Manuela Zambrano, ingegnere ed esponente dei radicali salernitani, è stata eletta alla presidenza del Comitato Nazionale di Radicali italiani, organismo che governa centralmente il movimento, del quale è segretario il consigliere comunale uscente di Roma Riccardo Magi. Si è trattato di una candidatura unitaria, che vede la luce all’inizio di un anno cruciale per le scadenze elettorali che interesseranno anche le scelte dell’area radicale guidata da Marco Pannella ed Emma Bonino.
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Manuela Zambrano è da tempo impegnata nelle attività del movimento relative ai temi dell’edilizia e dell’urbanistica da un lato, ai temi dell’ambiente e della tutela degli animali dall’altro.
Sul primo versante, Zambrano ha in particolare aperto i lavori di una tavola rotonda tenutasi a Napoli il 23 gennaio e dedicata ai temi della sicurezza delle costruzioni e del rischio idrogeologico, con una relazione che ha rilanciato – alla presenza in particolare dell’arch. prof. Aldo Loris Rossi – le proposte radicali della “rottamazione edilizia” e del “geologo di quartiere”, nel quadro del rilancio di una nuova grande “programmazione nazionale” concernente questi problemi.
Sul secondo versante, l’ing. Zambrano – che proviene dalle esperienze associazionistiche di Greenpeace, Lega del Cane, dell’Ente Nazionale Protezione Animali e che è tutt’ora presidente dell’associazione salernitana “A sei Zampe” – è oggi una delle coordinatrici della campagna “Scacciamoli”, che ha consentito il deposito in parlamento di una proposta di legge tesa ad una riforma della legge sulla caccia che consenta un allineamento dell’Italia all’ordinamento comunitario ed alla crescente sensibilità in tema di tutela degli animali.
Manuela Zambrano ha dichiarato: “Si tratta di una responsabilità che onora il mio impegno e quello dei radicali salernitani, e che mi auguro io possa esercitare al meglio delle mie possibilità. La presenza di Emma Bonino alla “due giorni” napoletana che Radicali Italiani ha dedicato al tema delle città, rappresenta la testimonianza che vi è la capacità della nostra area di muoversi tanto sui grandi temi del rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale quanto su quelli del governo del territorio e del miglioramento delle condizioni di vivibilità delle nostre aree metropolitane.
Dall’incontro di Napoli emerge un calendario di priorità circa i programmi concernenti le città: sottoporremo queste priorità a quanti, anche a Salerno, si propongono per guidare l’amministrazione e ne trarremo le conseguenze sul piano dell’appoggio e dell’impegno elettorale radicale.”