Con oltre 172 mila unità, Napoli è al quarto posto nella graduatoria delle provincie metropolitane per numerosità di imprese. Sale al secondo posto per numero di imprese attive nel settore manifatturiero con circa 20.000 unità. E’ quanto emerge dal secondo Rapporto “Giorgio Rota” dal titolo “Crescita, vento a favore?” realizzato da Srm (Centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), Centro Einaudi e Unione Industriali di Napoli e presentato oggi.
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Napoli si distingue anche per l’elevato peso del settore dei servizi, presentando la seconda quota più alta di imprese operanti nello specifico settore (83% del totale) dietro solo a Roma. L’industria manifatturiera di Napoli mantiene un peso significativo nel contesto regionale e dell’intero Mezzogiorno. Vale infatti circa il 51% del valore aggiunto manifatturiero della Campania e il 15% del valore aggiunto manifatturiero del Mezzogiorno.
Anche il peso dell’export è rilevante. La città pesa per il 53% sull’export della Campania, e per il 12% sull’export del Mezzogiorno.
Napoli è terza per incidenza delle imprese giovanili sul totale – sono il 14,7% – dopo Reggio Calabria e Palermo. Rilevante il peso dei settori definiti “quattro «A»” (autoveicoli, aerospazio, abbigliamento e agroalimentare), per i quali Napoli presenta un’elevata specializzazione produttiva, oltre 40 mila addetti, e pesa per il 55% del totale dell’export provinciale.
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