Oggi ricorre la festa liturgica di San Biagio, vescovo di Sebaste e martire, il Santo che per eccellenza è protettore della gola, e ad Eboli ci si prepara all’evento.
In città il culto per San Biagio è molto sentito dai fedeli, che numerosi affollano ogni anni le cerimonie religiose che si celebrano nella chiesa di San Nicola de Schola Graeca, una delle più antiche della città e dove è conservato un mezzo busto in legno raffigurante il Santo, dopo che la chiesa di San Biagio è stata chiusa al culto per motivi strutturali.
{source}
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<!– Sottotop menu –>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:inline-block;width:694px;height:90px”
data-ad-client=”ca-pub-5807540174219874″
data-ad-slot=”2846875425″></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
{/source}
Le ragioni di questa forte devozione vanno rintracciate nell’episodio che ci tramanda l’agiografia di San Biagio secondo cui Biagio avrebbe salvato da morte certa un ragazzo che aveva la gola attraversata da una spina di pesce.
Il 3 Febbraio, al termine delle messe celebrate (7,30-9,00-10,30-17,30-19,00) verrà, come da tradizione, benedetta la gola dei fedeli con due candele che saranno benedette il giorno prima durante la “Candelora”. Inoltre verranno distribuite le “pagnottelle” che vengono preparate e poi benedette ogni anno in onore del Santo.
Alessio Scarpa
Foto: *Busto ligneo di San Biagio_ chiesa San Nicola de Schola Graeca_ Eboli (SA)