SALERNO- “I dipendenti pubblici infedeli non solo assumono comportamenti indisciplinati o illegittimi, ma sono anche ladri della dignità dei milioni di dipendenti pubblici che, ogni giorno, si mettono al servizio di tutti i cittadini del nostro Paese”. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, partecipando oggi al seminario “Superiamo la Brunetta” organizzato a Salerno dalla UILPA nazionale.
“È giusto, dunque, sospendere i fannulloni e, se colpevoli, licenziarli, chiedendo conto anche ai dirigenti e ai politici che non hanno vigilato. Se tutto ciò, poi, accadesse in 48 ore, così come ha rilanciato il presidente del Consiglio, non potremmo che essere d’accordo. Cacciare dalla PA questi soggetti – che, secondo alcuni studi, rappresentano il 2% dell’intera platea – è un atto dovuto verso tutti gli altri dipendenti pubblici e verso tutto i cittadini: contro i fannulloni, la Uil si costituirà parte civile, come ha già fatto per la vicenda di Sanremo”.
“Al Governo, però – ha precisato Barbagallo – chiediamo altrettanta solerzia nel rinnovare i contratti agli oltre tre milioni di lavoratori che attendono ormai da più di 6 anni di ottenere questo diritto, che per il mancato rinnovo hanno perso, mediamente, 3mila euro e che, per i tagli subiti, hanno visto ridurre i loro stipendi di circa il 10%. Questa condizione è ormai insostenibile – ha concluso Barbagallo- e la lunga mobilitazione già annunciata sarà a sostegno delle nostre giuste rivendicazioni salariali”.