PolisGoverno in visita alla Reggia. Obiettivo: 1 mln di visite in 4 anni

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 “Mi accusavate di non venire mai in Campania, ed invece sono sempre qui e verrò anche a Napoli. Prima o poi il Governatore mi caccerà”. Così, in tono scherzoso, il premier Matteo Renzi al termine dell’incontro avuto al Teatro di Corte della Reggia di Caserta con autorità e giornalisti. Dopo essere giunto questa mattina con l’elicottero all’eliporto scuola specialisti dell’aeronautica militare, il premier ha visitato il piano nobile del Palazzo Vanvitelliano, liberato dall’aeronautica e dalla scuola nazionale dell’amministrazione, con i ministri Franceschini e Pinotti ed il direttore del monumento Felicori. 


“Renzi è rimasto entusiasta – ha spiegato Felicori – dopo aver visto questa eccellenza che aveva visitato solo quando era bambino. Il Governo vuole puntare forte sulla Reggia perché lo sviluppo reale del Sud passa dalla cultura”.

Alla fine di settembre finiti gli attuali cantieri” per il restauro di alcune sale della Reggia di Caserta, “dovremo dare i denari che servono per continuare il lavoro e attivare nuove funzioni. Poi nel 2016-2017 dovremo ospitare nella Reggia un bilaterale di una qualche importanza”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, sottolineando che “dalle parole siamo passati ai fatti non solo a Caserta: è un fatto molto positivo”. Il premier ha partecipato a una cerimonia nel teatro della Reggia, aperta dal coro delle voci bianche del San Carlo. “E’ un luogo incredibile, non c’ero mai stato. L’Italia è questa straordinaria emozione costante – ha esordito – e lo stupore di trovarsi in un luoghi così”. “Caserta – ha poi aggiunto – ha delle caratteristiche logistiche che ne rendono assolutamente cruciale una valorizzazione: dovremo arrivare entro quattro anni a un milione di visitatori alla Reggia, oggi sono 500 mila”. “Dobbiamo investire su tutto ciò che di bello Caserta e la Campania hanno. Abbiamo annunciato ciò che vogliamo fare in terra dei fuochi per considerare chiuso il problema ecoballe con un investimento importante di regione e governo. Accanto alle problematiche che consideriamo prioritarie della terra dei fuochi, c’è da valorizzare la terra dei cuochi con la bellezza dell’agroalimentare Campano e casertano, in una dimensione di investimento culturale”, ha concluso.

“Avevamo deciso la liberazione dei locali piano nobile entro 31 dicembre 2015. Era attesa da decenni e nessuno ci credeva e invece i tempi sono stati rispettati”, ha sottolineato Franceschini nel corso della cerimonia di riassegnazione degli spazi della Reggia di Caserta precedentemente utilizzati dalla scuola specialisti dell’Aeronautica militare e dalla scuola nazionale dell’Amministrazione. “Il Paese non ha saputo in passato investire sulla valorizzazione del territorio, adempiendo a quello che è un valore costituzionale. Il nostro obiettivo è cambiare il volto di questo Paese nel patrimonio materiale e immateriale”, ha aggiunto il ministro. “Ogni volta che torno in Campania, vedo che non c’è regione al mondo così ricca di potenzialità di crescita. Caserta è il simbolo di questa rinascita”.

Il Presidente del Consiglio ha poi visitato anche gli appartamenti storici aperti al pubblico, salutando i turisti, in particolar modo i bambini. “Ha chiesto a molti visitatori, alcuni provenienti dal Nord Italia, se fossero soddisfatti degli appartamenti reali e tutti hanno risposto che la Reggia è fantastica” ha raccontato il dipendente della Reggia Enzo Di Nuzzo, che era con la delegazione della sovrintendenza che ha seguito il premier. “Renzi si è informato anche dell’andamento della Casertana” ha poi concluso.

 

 

Redazione Eolopress

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