CETARA (SA)- Tre giorni di incontri e riflessioni “I Giorni della Memoria – la memoria è il cuore dell’umanità”, programma che si è aperto ieri con la deposizione di una corona presso la lapide in piazza San Francesco, per ricordare il martirio degli ebrei italiani, e che oggi prevede riflessioni sul tema nelle classi delle scuole di Cetara.
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La tre giorni si chiuderà giovedì 28 gennaio, presso la sala polifunzionale “M. Benincasa”, alle ore 11, incontro sul tema “I Sommersi e i Salvati”, con il giornalista Nico Pirozzi, la testimonianza di Valeria Di Capua (rifugiata di guerra e testimone della retata degli ebrei di Roma del 16 ottobre 1943) e di Aldo Pavia, vicepresidente Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) e l’intervento d Ludy Dadish, sul libro “Auschwitz spiegato a mia figlia”, di Annette Wieviorka e F. Sessi.
All’incontro prenderà parte anche Angela De Vivo Benincasa che conobbe, a Cetara, Settimia Spizzichino, una deportata, nata nel ghetto ebraico di Roma, sopravvissuta ai lager nazisti alla quale il comune ha già dedicato una lapide in piazza Cantone per ricordarne l’esempio e la sofferenza. Pirozzi è ideatore e coordinatore del progetto “Memoriæ”, iniziativa promossa dalla Fondazione Valenzi e dalla onlus ALI, nata nel 2010 per recuperare e valorizzare la “memoria” della città di Napoli, nel giorno stesso in cui l’Italia ricorda la tragedia della Shoah.
“E’ il nono anno che la nostra amministrazione organizza un evento per ricordare il martirio degli ebrei italiani, un contributo sentito affinché queste tragedie non si verifichino mai più” ha dichiarato il sindaco di Cetara, Secondo Squizzato. “E’ importante che i giovani si confrontino con la storia e con i suoi drammi per una riflessione quanto mai attuale sui temi della tolleranza e dell’integrazione” ha concluso l’assessore alla cultura, Angela Speranza.