Giovedì 21 gennaio, alle ore 18, presso la sala conferenze del MOA convegno storico che celebra la figura del generale Umberto Nobile, a 131 anni dalla sua nascita. L’evento è organizzato da Weboli, in collaborazione con le associazioni “Persano nel cuore” e “Centro culturale studi storici” e con il patrocinio del comune di Eboli (SA).
Questa serata dedicata al “volo” si incentrerà non solo sulla figura di Umberto Nobile, ma anche su quella del pilota Mario Sansone, nato a Persano.
Umberto Nobile, pur essendo nato a Lauro, in provincia di Avellino, era figlio di ebolitani: Vincenzo e Maria La Torraca, nati in via Cavone. Nobile entra di diritto tra gli italiani che hanno dato lustro alla Nazione e non solo: ha dato un contributo determinante alla ricerca scientifica effettuata, per la prima volta, nell’ultima area del pianeta rimasta inespugnata, il Polo Nord.
E’ stato il “Cristoforo Colombo del XX secolo”, come lo definì papa Pio XI.
{source}
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<!– Sottotop menu –>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:inline-block;width:694px;height:90px”
data-ad-client=”ca-pub-5807540174219874″
data-ad-slot=”2846875425″></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
{/source}
Conobbe Guglielmo Marconi, quando entrò a far parte dell’Accademia Pontificia delle Scienze e, grazie al suo consiglio, portò a bordo dell’Italia la radio “Ondina 33” ad onde corte che si rivelò determinante per la salvezza dell’equipaggio. Diede notevoli contributi di innovazione nel settore delle costruzioni aeronautiche, realizzando per la Caproni il primo aereo tutto in metallo, in un periodo di grande sviluppo in questo settore. Il ricordo che lasciò alla facoltà di Ingegneria di Napoli, presso il Dipartimento Aeronautica, dove insegnava, per la sua grande umanità, accompagnata ad un profondo rigore professionale, è ancora viva tra le persone che ebbero la fortuna di conoscerlo.
Pur con “la testa tra le nuvole”, mai si distaccò dai problemi e dalle vicende politiche che si susseguirono in quegli anni: su invito di Togliatti, contribuì alla stesura della Costituzione Italiana. Eboli lo accolse il 15 agosto del 1926 quando, all’indomani della prima spedizione polare col dirigibile Norge, venne in visita alla città dove aveva lasciato tutti i suoi affetti. E qui ottenne la cittadinanza onoraria ed inaugurò il viale, nella zona nuova della città, ancora a lui intitolato. In questa occasione, verrà ricordato anche il sergente Mario Sansone, nato nella vicina Persano. Nel 1928 entrò a far parte della “Pattuglia Folle” detta anche degli “Otto volanti”, il nucleo di quelle che diverranno in seguito le famose Frecce Tricolore. Nel 1932 morì in un incidente di volo ed i funerali vennero celebrati proprio ad Eboli.
PROGRAMMA
Saluti – Giuseppe Fresolone, direttore del MOA – Massimo Cariello, sindaco di Eboli
Introduce Vito Leso, presidente di Weboli
Interverranno – Armando Voza, biografo di Umberto Nobile – Antonino Gallotta, presidente associazione Persano nel cuore – Marzio Cuoco, generale di Brigata Aerea della riserva
Modera Laura Naimoli, giornalista
Colonna sonora “Flight, I fly”: musiche originali di Luigi Nobile
Intermezzi teatrali a cura della Compagnia teatrale EducARTEatrando con Adriana Marino, Antonella Ceriello, Filomena De Gennaro e Massimo Raele. Testo di Alessandra Gallotta.