NAPOLI- Sara’ una diretta di 12 ore quella in programma domani 21 marzo su Tv2000 per seguire, a partire dalle 6.00, la visita pastorale di Papa Francesco a Napoli e Pompei.
Alle 6.30 andra’ in onda il Rosario recitato al Santuario di Pompei dai fedeli che aspettano l’arrivo in elicottero di Papa Francesco; a seguire, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, l’emittente trasmettera’ tutti gli spostamenti del Pontefice nella citta’ partenopea e gli incontri pubblici in programma.
A condurre la lunga diretta saranno due giornalisti napoletani, Lucia Ascione e Massimiliano Niccoli, che, in un continuo dialogo con gli inviati dal capoluogo campano, commenteranno per il pubblico ogni momento dell’evento. A introdurre i luoghi visitati da Papa Francesco – il Santuario della Madonna di Pompei, il quartiere Scampia, il carcere di Poggioreale, piazza Plebiscito, la Cattedrale di San Gennaro, il Lungomare Caracciolo – sara’ la nota attrice partenopea Lina Sastri che, attraverso i suoi ricordi e con la sua sensibilita’ artistica, descrivera’ la gente che li abita e cosa, per loro, rappresenta la visita del Santo Padre.
Tanti gli ospiti (tra cui padre Giovanni Lamanna, rettore dell’Istituto Massimo, e il regista Gianluca Arcopinto) che condivideranno con Tv2000 le emozioni suscitate dalle parole di Papa Francesco. In programma anche approfondimenti e storie per raccontare gli aspetti meno conosciuti della citta’ di Napoli, dei napoletani e della chiesa partenopea. A parlarne, in brevi interviste, anche Luca De Filippo, figlio del celebre Eduardo, il sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris, e l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe.
Quest’ultimo ha comunicato che lo spettacolo di fuochi d’artificio previsto a Napoli domani a conclusione della visita di Papa Francesco è stato annullato. La decisione e’ stata comunicata dal cardinale Sepe dopo il “drammatico e vile attentato in Tunisia che ha stroncato la vita di persone innocenti, tra le quali quattro italiane”. Il cardinale ha spiegato che la decisione e’ stata assunta “in segno di rispetto per le vittime e le loro famiglie non ché di partecipazione al grave lutto che ha colpito l’Italia, la Tunisia e il mondo intero”.
I fuochi d’artificio, esplosi da Castel dell’Ovo e visibili da tutto il lungomare, secondo il programma originario avrebbero dovuto accompagnare la conclusione della visita pastorale del pontefice e la sua ripartenza per il Vaticano. Una decisione definita “doverosa” da parte del cardinale Sepe che e’ stata, informa una nota, “pienamente condivisa dallo stesso Santo Padre”.