CASERTA- Avrebbe incassato soldi per alcune migliaia di euro e regali in beni alimentari l’assistente tecnico-scientifico della Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Caserta e Benevento,
A.M., 64 anni, arrestato oggi dalla Guardia di Finanza di Capua nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). All’uomo è stato contestato il reato di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Altre due persone, un dipendente della Sovrintendenza e un privato cittadino, sono stati invece denunciati.
I finanzieri, guidati dal capitano Andrea Longo, hanno intercettato l’uomo mentre chiedeva somme di danaro di circa mille euro a volta a vari imprenditori edili per rilasciare il nulla osta necessario per proseguire i lavori in zone sottoposte a vincolo archeologico; inoltre prospettava impedimenti di varia natura così gli imprenditori pagavano, al fine di abbattere i tempi e i costi di realizzazione degli immobili.
I cantieri si trovavano a San Prisco e Santa Maria Capua Vetere, non molto distanti dalla zona dove sorge l’anfiteatro romano noto per le gesta di Spartacus, il secondo per grandezza dopo il Colosseo.
In alcune circostanze il dipendente del museo archeologico si sarebbe accontentato di regali in generi alimentari.