EBOLI (SA)- Spinge ad una riflessione sull’utilità del tempo pieno a scuola Emilia D’Andrea, dirigente scolastico del Primo circolo educativo “V.Giudice”.
Nell’invito rivolto alla comunità in occasione dell’iscrizione al nuovo anno scolastico 2015/2016, il dirigente scolastico sottolinea l’importanza di una scelta consapevole in merito al percorso formativo dei più piccoli e, alla tendenza che porta a ridurre il tempo scuola, “si oppongono motivazioni pedagogiche e sociali che mettono in luce la validità del tempo pieno”, spiega Emilia D’Andrea. “Al di là delle esigenze di bilancio o di pregiudizi radicati sul territorio, spesso utilizzati in maniera strumentale, la scuola a tempo pieno è una ricchezza per la città, un’alleata educativa per le famiglie, una risorsa per la collettività”.
“Consideriamo innanzitutto che il tempo pieno è un tratto comune nel sistema d’istruzione europeo e che aumenta nel nord Italia (il 50% delle scuole a Bologna, Modena, Milano è a tempo pieno), mentre decresce al Sud (3-4 % a Napoli e a Palermo). Ed è chiaro, come dagli esiti delle prove INVALSI, che le scuole del nord registrano costantemente punti a favore”. Il tempo pieno è quindi una risorsa, “esprime una dilatazione dei processi educativi che consentono di valorizzare la creatività individuale e lo sviluppo delle capacità del bambino. Per questo il “Primo Circolo Didattico” di Eboli- conclude Emilia D’Andrea- si pone in prima fila nella rivalutazione del “tempo prolungato” con un corso già a regime nella scuola primaria “Borgo”e un altro nella scuola primaria “Giudice”. Solo dando tempo al tempo si possono garantire buone competenze di base, una solida formazione al pensare, il gusto dell’affrontare i problemi e la curiosità della scoperta”.
