MercatoI prezzi delle assicurazioni continuano a salire: consumatori pronti a dar battaglia

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NAPOLI- «Tra i fattori determinanti della crisi economica che sta spazzando via a Napoli migliaia e migliaia di posti di lavoro c’è il rincaro alle stelle delle polizze RC auto, che anno dopo anno falcidiano tutto l’indotto delle piccole e medie imprese». La dura presa di posizione è dell’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori, che anche per il 2015 annuncia battaglia contro quello che definisce un «illegittimo e incostituzionale arricchimento di banche e compagnie assicurative sulla pelle dei lavoratori» all’indomani delle statistiche sui rincari alle stelle del settore nel 2014, rese note nei giorni scorsi e che come sempre vedono Napoli in testa a questa assai poco edificante classifica.

 

 

«Nel 2014 – attacca l’avvocato Pisani commentando l’indagine dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni che ancora una volta vede il capoluogo partenopeo ai vertici per l’assicurazione auto più cara di Italia – il tartassamento della Rc auto a Napoli continua ad essere una violazione ingiustificata in danno dei cittadini, indifesi dalle “estorsioni” dei poteri forti. Una vergogna legalizzata, utile ad arricchire solo banche ed assicurazioni, che va ad aggravare la crisi economica, provocando il fallimento e la chiusura di tutto l’indotto del mondo di auto e moto e, in generale, della mobilità di merci e persone, con conseguente, ulteriore perdita di migliaia e migliaia di posti di lavoro».
«Si tratta – denuncia Pisani – di una vera e propria tragedia sociale, con discriminazioni e mortificazioni gravissime in danno dei cittadini ma, soprattutto, offensive dei fondamentali principi istituzionali, da sempre ormai traditi dalla nostra malapolitica, che pare non avere altro interesse se non quello di far lievitare i bilanci di banche ed assicurazioni, cioè quei poteri forti cui i nostri governanti danno puntualmente risposte, anziché pensare a salvare dal fallimento la collettività e il Paese».

«E’ ora che le assicurazioni, gli organi di controllo e la politica – rincara la dose il presidente di Noiconsumatori – la smettano di prenderci in giro e di tartassarci, perché non c’è più nulla da spremere. I napoletani continuano ad esser violentati e sfruttati da parte delle assicurazioni, che denunciano addirittura chi cerca di pagare meno assicurandosi per forza maggiore in altre città d’Italia, ma da parte loro violano apertamente anche i più elementari principi costituzionali. Per poter esercitare il loro diritto alla mobilità i napoletani sono costretti a subire vere e proprie estorsioni da colossi che non sono enti pubblici, bensì soggetti privati, che continuano a imporre vessazioni ingiustificabili anche rispetto agli abitanti delle regioni del nord, in violazione del principio di uguaglianza tra cittadini costituzionalmente sancito, oltre che di ogni regola sociale e di concorrenza economica».

«Purtroppo è stato inutile portare la questione innanzi ai magistrati italiani, che di fronte a questi scandali sembrano impotenti a difendere la collettività e milioni di onesti e vessati cittadini. Bisogna sperare solo nella “rivoluzione” civile o nell’intervento della Corte Europea – prosegue Pisani – affinché si impongano soluzioni alla malapolitica italiana, di cui nessuno più si fida, per porre fine all’aumento ingiustificato delle tariffe Rc auto che colpiscono la gente onesta del sud, ormai esasperata e sull’orlo del fallimento. E’ doveroso da parte delle istituzioni, che gli italiani dovranno riformare ad ogni costo – conclude Pisani a nome di Noiconsumatori – trovare subito soluzioni volte a ripristinare la parità di trattamento tra automobilisti italiani, a premiare i meritevoli, a punire i “furbi” e a bastonare i poteri forti, che continuano ad arricchirsi e a dettare legge, mentre la stragrande maggioranza dei napoletani perbene viene penalizzata e violentata nei suoi più elementari diritti».

cs

Redazione Eolopress

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