ARCHIVIOPrimarie Pd, guazzabuglio napoletano: un Topo per il Migliore

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Migliore Gennaro

Primarie più vicine per il Pd in Campania. Il braccio di ferro tra chi non vede altra strada che la consultazione tra i militanti per scegliere il candidato alla presidenza della Regione e chi invece sta tentando in tutti i modi di far saltare le primarie per lanciare in pista il deputato Gennaro Migliore diventa sempre più incandescente. 

Intanto arriva una “buona notizia” per i candidati in campo (l’europarlamentare Andrea Cozzolino, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e la senatrice Angelica Saggese) e per i fan dei gazebo. La segretaria regionale Assunta Tartaglione, da giorni al centro di un vortice di critiche (è sostenitrice della prima ora di De Luca ma negli ultimi giorni veniva segnalata in avvicinamento alle posizioni “miglioriste”) ha rilasciato alcune dichiarazioni rassicuranti nei confronti di chi non ha alcuna intenzione di vedersi imporre un candidato dall’alto. La Tartaglione ha sostanzialmente “scaricato” sulla segreteria nazionale ogni scelta che vada nella direzione di annullare le primarie, il cui percorso di preparazione in Campania è ormai in fase avanzata.

A quanto risulta al Velino, in particolare, la commissione-primarie presieduta dal consigliere regionale Antonio Amato sta lavorando alacremente e in totale serenità, tenendosi ben lontana dalle polemiche che infuriano tra Roma e Napoli. E’ stato anche fissato il calendario delle tappe di avvicinamento al voto del prossimo 11 gennaio: entro il 28 dicembre verranno indicati i seggi; il 2 gennaio si procederà al sorteggio dei presidenti di seggio e degli scrutatori; infine, il 7 gennaio verranno resi pubblici seggi e dettagli delle operazioni di voto.

La “svolta” della Tartaglione sarebbe stata provocata anche dalle accese proteste di Vincenzo De Luca: il sindaco di Salerno avrebbe chiesto alla sua “alleata” di chiarire una volta per tutte la sua posizione evitando ambiguità. De Luca avrebbe ricevuto ampie rassicurazioni in tal senso da Franco Casillo, capocorrente ex Dc e “sponsor” della Tartaglione, che lo chiama “il grande capo”. Casillo avrebbe garantito a De Luca il rispetto degli accordi presi; sarebbe in realtà suo figlio, Mario Casillo, consigliere regionale, a quanto riferiscono fonti attendibilissime, ad avere avuto qualche tentennamento sulle primarie e sull’alleanza con il sindaco di Salerno.
Del resto già si era diffusa la voce che la Tartaglione, dopo un lungo e intenso colloquio con Franco Casillo, avrebbe rassicurato Cozzolino, De Luca e Saggese con delle dichiarazioni pubbliche. A questo punto, a spingere per l’annullamento delle primarie resterebbero il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Lello Topo, e alcune correnti: area riformista, ex popolari, e renziani della prima ora.

Il tentativo di Topo sarebbe quello di mettere insieme il 60% dei membri dell’assemblea regionale per candidare direttamente Migliore. Una percentuale che senza l’ok dei Casillo e della Tartaglione sembra molto difficilmente raggiungibile.

ilvelino

Redazione Eolopress

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