Undici miliardi di fatturato, quanti ne genera solo la cocaina e un esercito di 150mila persone a vario titolo inserite nel circuito. Sono i primi dati «sensibili» che emergono dalla presentazione a Castel dell’Ovo (nella foto, la Sala Italia) del Transcrime Eu Outlook.
Si tratta di un’analisi ragionata sul commercio illecito del tabacco in Italia, curata da Ernesto Savona, ordinario di criminologia e direttore dell’Istituto Transcrime alla Cattolica, e Francesco Calderoni, ricercatore di Scienze Politiche, su iniziativa di Philip Morris, Transcrime e “Osservatorio sulla criminalita’ nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” di Coldiretti, presieduto dal magistrato Caselli.
L’antropologia del contrabbandiere è completamente mutata, emerge dal dibattito: per la maggior parte si tratta di personaggi inseriti in vere e proprie organizzazioni con elevata disponibilità finanziaria. La fotografia attuale del Paese, tra le altre, è questa: in Campania si registrano 26,8 milioni di sigarette ogni centomila abitanti, seguita da Basilicata (10,4) e Lombardia (9,7).
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” dell’11 dicembre 2014)