SALERNO- I dati presentati ieri durante la conferenza stampa nazionale del Presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi riproducono fedelmente la situazione congiunturale delle industrie metalmeccaniche della provincia di Salerno. Secondo i dati Unioncamere, infatti, la produzione delle imprese metalmeccaniche salernitane registra una perdita del -2,3%, il fatturato un calo pari quasi al -3%, stessa percentuale negativa degli ordinativi. Unico dato positivo è dato dalle esportazioni che si attestano intorno ad un + 2%.
“La caduta della produzione – dichiara Gian Filippo Bottone, Presidente del Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Salerno – dura da così tanto tempo ed è stata così profonda che certo non può essere confusa con una negativa ma passeggera fase congiunturale. Siamo in presenza, ormai è evidente a tutti, di un ridimensionamento strutturale dell’industria metalmeccanica salernitana. Sui risultati del nostro settore ha pesato la stagnazione della domanda per beni di consumo e l’ulteriore diminuzione di quella per i beni d’investimento. La fase recessiva del settore metalmeccanico, in presenza di un portafoglio ordini in significativo ridimensionamento proseguirà almeno fino alla fine del 2014 e vengono confermate le negative dinamiche occupazionali.”
“L’industria metalmeccanica – prosegue Bottone – rappresenta la spina dorsale del settore manifatturiero salernitano e italiano. E’ necessario, dunque, lavorare su due fattori di rilancio: la domanda interna, che non va ulteriormente depressa e anzi va risollevata con maggiori investimenti e un mercato del lavoro efficiente ed inclusivo in un sistema che stimoli la partecipazione e la produttività”.
“Riteniamo che siano stati fatti dei passi importanti con i recenti interventi governativi, ma la strada è ancora lunga, considerando che tanto “terreno” è stato perso. Pensiamo al fatto che rispetto al periodo pre-crisi (2007) la metalmeccanica ha visto svanire il 30% della produzione Industriale ed il 25% della capacità produttiva. Non possiamo quindi ritenere esauriti gli interventi – conclude Bottone – dobbiamo continuare nella direzione intrapresa, con coraggio, determinazione e senza esitazioni.”
cs