Un meeting point animato da architetti e progettisti dei migliori Lab europei fa scalo a Salerno e Ravello per discutere di rigenerazione urbana e presentare inedite proposte di valorizzazione dell’immenso capitale di storia e di bellezza della Divina Costiera.
In programma più di 25 incontri (tra dibattiti, lezioni, workshop e laboratori), due contest internazionali (”Ombre d’artista” e ”Parco del Colle Bellaria”) e due mostre itineranti (”Legno Estremo” e ”Patrimonio Cilento”) per popolare il territorio di idee e progetti e trasformarlo in un modello di sostenibilità e competitività economica. È questo l’obiettivo di ”Gate: GeniusLoci, Architettura, Territorio, Economia” che dal 5 al 15 novembre porterà a Salerno i più grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria contemporanea (Simone Sfriso, Tamassociati – Venezia; Benedetta Tagliabue, Embt – Barcellona; Rodolfo Tisnado, Architecture studio – Parigi; Massimo Alvisi, Alvisikirimoto – Roma; Maurizio Milan, Buro Milan – Milano; Mario Cucinella, MCA ARCHITECTS – Bologna e Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Vittoria). La kermesse si sposterà in chiusura, il 6 e 7 dicembre, a Ravello per un nuovo ”Gate”: un laboratorio rivolto ad amministratori, progettisti, comunicatori e imprenditori in cui il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier insieme ai sindaci di tutti i comuni della Costiera amalfitana presenteranno, nella cornice dell’Auditorium progettato dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer, una serie di opportunità e proposte di agopuntura urbana e di restauro del paesaggio per il recupero e il riuso del patrimonio storico monumentale abbandonato o sottoutilizzato nei comuni della costiera.
Perché un festival internazionale di architettura a Salerno? ”Perché – ha fugato i dubbi nella conferenza stampa di presentazione l’architetto Luigi Centola presidente dell’associazione culturale Newitalianblood — Salerno è un modello di buon governo del territorio a livello internazionale”. Bastano pochi dati per rendersene conto: terzo comune d’Italia nella classifica di Nomisma per i valori immobiliari dopo Roma e Milano, raccolta differenziata pari al 74%, secondo posto in Italia per il numero di asili nido.
”Negli ultimi 20 anni – ha aggiunto l’architetto Gianluca Voci, presidente dell’associazione culturale Effetti Collaterali, partner tecnico del festival – è stata avviata a Salerno un’operazione di trasformazione urbana che cambierà il volto della città, ma questa trasformazione è accompagnata dalla consapevolezza di dover recuperare il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico del territorio provinciale, che non deve essere svenduto in nome di modelli che non appartengono alla cultura locale. Da qui la mostra itinerante Patrimonio Cilento”.
È noto che a Salerno il sindaco Vincenzo De Luca ha chiamato in questi anni i più grandi nomi dell’architettura internazionale, da Zaha Hadid a David Chipperfield a Santiago Calatrava ai quali ha affidato il restyling della città come porta del sud per il mezzogiorno e per la costiera amalfitana. Al festival verrà mostrato alla platea internazionale di addetti ai lavori, ma anche al pubblico comune, lo stato dei lavori. Il festival, organizzato dai comuni di Salerno e Ravello insieme a ”Effetti Collaterali” e ”NewItalianBlood” con il finanziamento del fondo europeo Por Campania Fesr 2007\2013, lascerà anche un’impronta concreta nella città. A partire dal restauro avviato per 110 mila euro della chiesa dell’Addolorata del complesso di S. Sofia, palcoscenico dei workshop e laboratori con grandi firme dell’architettura contemporanea, che si svolgeranno al suo interno dal 5 al 15 novembre.
All’interno della manifestazione, inoltre, sono stati lanciati due concorsi internazionali destinati a cambiare il paesaggio urbano: – Ombre d’artista” edizione 2014 per la realizzazione d’installazioni di architettura temporanee che ”disegnino” l’ombra nei caldi mesi estivi di Salerno; – ”Parco del Colle Bellaria e Antenna/Landmark” per restituire il Parco panoramico nel centro della città ai cittadini e ai turisti, eliminando l’inquinamento elettromagnetico delle centinaia di antenne oggi presenti, con un’unica antenna progettata dal vincitore del concorso, che diventerà un simbolo della città.
Il 6 e 7 dicembre il festival si sposterà a Ravello nell’Auditorium di Ravello, progettato dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer. ‘‘Gate Ravello – ha detto in conferenza stampa il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier – in coerenza con l’evento salernitano, è un’occasione importante per tirare fuori dai cassetti i progetti sulle opere pubbliche da realizzare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità urbana e mettere in vetrina i numerosi siti della Costiera su cui bisogna intervenire con innovative strategie di valorizzazione e con nuove forme di investimento, sia da parte pubblica che privata”. È la prima volta che la Costiera amalfitana e Salerno, attraverso Gate, propongono una sinergia per la tutela attiva, lo sviluppo sostenibile e la promozione del territorio. L’occasione unica è fornita, oltre che dalla bellezza del paesaggio, del mare e delle valli interne, dalla semplice considerazione che nella classifica dei valori immobiliari l’area di riferimento si pone al terzo posto in Italia preceduta soltanto da Roma e Milano.
AdnKronos