ARCHIVIOLe donne della Campania non amano la pillola: ultime in Europa

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Pillola anticoncezionale

Solamente il 7,2% delle donne in Campania ricorre alla contraccezione ormonale: meno della meta’ rispetto alla media nazionale (16,2%), anch’essa – peraltro – ben lontana dagli standard europei. Questi dati, lancia l’appello la Societa’ Italiana della Contraccezione, confermano una situazione critica e che, in particolare coinvolge le giovanissime: oggi, rispetto al 1990, il numero delle interruzioni di gravidanza e’ diminuito del 40%, ma se stringiamo l’obiettivo sulle adolescenti la percentuale e’ calata solamente del 2%.

 

“La cultura della contraccezione stenta ad attecchire in Campania e molti falsi miti sulla pillola rimangono radicati – spiega Annibale Volpe, ginecologo e past president della SIC -: a mancare e’ una corretta e capillare educazione sulla fisiologia riproduttiva”. “Spesso la responsabilita’ sullo scarso utilizzo della pillola viene attribuita ai medici di Medicina Generale, ai farmacisti, alle famiglie, eccetera – ribadisce Volpe – ma, in realta’ e’ giunto il momento che i ginecologi facciano il mea culpa e si assumano le proprie responsabilita’”. In quest’ottica, aggiunge il past president della SIC “i destinatari della campagna educazionale non possono essere solamente le ragazze, ma anche i loro partner: solo cosi’ l’informazione puo’ essere davvero capillare”.

“I teenager – aggiunge Alessandro Gambera Ginecologo presso l’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia – si fidano di piu’ dei consigli spesso sbagliati e incompleti delle amiche o delle informazioni collezionate online: un meccanismo pericoloso perche’ il rischio di gravidanze indesiderate o, peggio di malattie sessualmente trasmissibili, aumenta. In qualita’ di ginecologi dobbiamo fare del counselling uno strumento di comunicazione, di ascolto attivo e di interazione con le nostre pazienti per individuare il metodo contraccettivo piu’ adatto al singolo caso”.

“Gli estroprogestinici – aggiunge Volpe – non sono dei “nemici” che fanno ingrassare o che tolgono desiderio sessuale, ma hanno un’importante effetto protettivo nei confronti di alcuni tumori femminili molto diffusi. Ci sono contraccettivi ormonali per ogni esigenza e sempre piu’ tollerati dall’organismo che consentono una risposta mirata alle esigenze contraccettive nonche’ un alto livello di compliance”. 

italpress

Redazione Eolopress

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