NAPOLI- Parte il ‘Pizzafestival’ in Italia e nel mondo da domani a giovedì per festeggiare i 30 anni dell’Associazione verace pizza napoletana: una kermesse ‘diffusa’ con eventi di musica, teatro, fumetti, rievocazioni storiche in oltre 100 pizzerie in Campania e in tutto il mondo.
Ad aprire il Pizzafestival è stato stamattina il convegno ‘Ricomincio da trenta. La pizzeria del futuro in una visione a 360 gradi’, che si è svolto nel grande laboratorio della pizza allestito in Piazza Dante a Napoli, dove fino a venerdì si svolgeranno seminari per operatori sulla preparazione, gli ingredienti tipici e la lievitazione, ma anche corsi per bambini e adulti su come preparare la pizza seguendo la tradizione codificata nel 1984 dai fondatori dell’Avpn.
“Una giornata – ha spiegato il presidente di Avpn Antonio Pace – per fare il punto su trent’anni di lavoro per la tutela della tradizione della pizza napoletana, ma anche per guardare alle prospettive di un settore in grande crescita come dimostra anche la crescita della nostra associazione: nell’ ’84 siamo partiti in 17 mentre oggi abbiamo circa 500 associati che nei cinque continenti hanno il marchio della verace pizza, un marchio che si conquista e non si acquista, un marchio che noi concediamo ma che a volte anche ritiriamo quando vengono meno i requisiti”.
Da martedì sera partono gli eventi del Pizzafestival nelle pizzerie perché, spiega il vicepresidente dell’Avpn Massimo Di Porzio, “passiamo dalla piazza ai locali, dove si costruisce il futuro e i maestri pizzaioli uniscono quotidianamente tutela della tradizione e innovazione”. Per Di Porzio “la pizzeria del futuro si basa sulla tradizione della pizza ma anche marketing, web, il sapersi presentare ai clienti”.
Di Porzio ha ricordato anche l’importanza della qualità degli ingredienti “a cominciare dall’olio: usare un buon olio extra vergine su una pizza costa due centesimi e dà un valore aggiunto altissimo alla pizza, che permette di comunicare anche la qualità”.