Se Pompei piange, Cuma non ride. Il famoso “Antro della Sibilla” di virgiliana memoria, immerso in una delle zone a maggior inclinazione storico-mitologica d’Italia (l’area flegrea), è stato chiuso al pubblico per il cedimento di un muro causato dalle infiltrazioni delle acque meteoriche.
La struttura era già puntellata per lavori di manutenzione straordinaria -ovviamente ancora da farsi- ma l’apertura al pubblico era rimasta. Invece, il crollo improvviso del muro durante l’ultimo fine settimana ha indotto i responsabili del Parco archeologico di Cuma a decidere la chiusura immediata per il rischio di ulteriori cedimenti. I turisti sono rimasti a bocca asciutta: niente antro e niente tempio per il culto di Apollo. Il crollo succede di pochi giorni il cedimento dell’antica strada romana di Arco Felice vecchio.
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 19 marzo 2014)