ANGRI (SA)- Presentata ad Angri (Salerno) l’11 edizione del Congresso mondiale del Pomodoro da industria che dopo 21 anni torna in Italia, a Sirmione del Garda, dall’8 all’11 giugno. Sono stati resi noti i dati delle 110 aziende associate ANICAV (associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) che nel 2013 hanno realizzato un volume d’affari di 3 miliardi di euro, pari al 60% del fatturato dell’intero comparto produttivo.
Il fatturato 2013 delle aziende ANICAV e’ cosi’ suddiviso: 1,9 miliardi derivano dalla trasformazione del pomodoro, 1 miliardo dalla trasformazione di legumi e ortaggi e 0,1 miliardi dalla trasformazione della frutta. Il core business delle aziende associate e’ rappresentato dalla produzione di derivati del pomodoro che nel bacino campano e’ preponderante, rappresentando circa il 50% della produzione italiana. Le aziende aderenti all’ANICAV rappresentano 1/4 del pomodoro trasformato in Europa. Il solo settore conserviero impiega circa 12.000 lavoratori fissi e 22.000 lavoratori stagionali, ai quali si aggiunge la manodopera impiegata nell’indotto.
I porti di Napoli e Salerno movimentano ogni giorno circa 1.500 contenitori di conserve vegetali.Inoltre, e’ stata annunciata anche la conclusione dell’iter di costituzione del primo polo distrettuale del pomodoro del centro sud. All’incontro hanno preso parte il direttore di Anicav, Giovanni De Angelis, Rossano Bozzi, Brand Manager Fiere di Parma, Guido Conforti, responsabile di settore prodotti vegetali AIIPA (associazione italiana industrie prodotti alimentari) e Antonio Ferraioli, presidente di Anicav.
Al Congresso Mondiale di Sirmione del Garda del giugno prossimo si prevede la partecipazione di 500 operatori provenienti dai cinque continenti e avra’ come tema centrale “Dalla terra alla tavola: un impegno comune per il futuro dei prodotti trasformati a base pomodoro”. Un esempio di produzione di qualita’ e’ rappresentato dal pomodoro pelato intero, trasformato per la quasi totalita’ dalle aziende associate ANICAV nel bacino meridionale, per la valorizzazione del quale l’Associazione sta lavorando per ottenere il riconoscimento del marchio di tutela IGP.
Ansa