Per porre un freno alle frodi e alle contraffazioni in campo alimentare si è pensato ad un corso per trasformarsi in veri Sherlock Holmes a garanzia della qualita’ e della sicurezza dei cibi.
Da domani e fino al 3 aprile, si svolgera’, infatti, presso l’Auditorium Unicef di via Palestro 68, a Roma, il corso, organizzato da Irvea Carpi Investigazioni e Lex Alimentaria Studio Legale, col patrocinio dell’Ordine dei tecnologi alimentari di Campania e Lazio, nasce dall’urgenza di porre un argine alle frodi alimentari, alle importazioni clandestine e alla concorrenza sleale, fenomeno purtroppo in crescita in ambito sia nazionale che comunitario. La limitatezza delle risorse pubbliche e le dimensioni del fenomeno impongono, peraltro, la centralita’ degli informatori per portare alla luce pratiche fraudolente nel settore alimentare.
Non e’ un caso che il Parlamento europeo, con la risoluzione adottata il 14 gennaio 2014 sulla crisi alimentare, le frodi nella catena alimentare e il loro controllo, abbia invitato ‘gli Stati membri a creare le condizioni favorevoli per consentire agli informatori di denunciare le cattive pratiche in modo sicuro e anonimo’.