Sono dieci, e sono tutti cresciuti a Napoli. Si chiamano Ludovica Bastianini, Celesta Bufano, Diego Cibelli, Chiara Coccorese, Emmanuele De Ruvo (recentemente insignito del Premio del Pubblico di Euromobil), Albachiara Gatto, Yari Sgambato, Davide Stasino, Francesca Rao e Francesco Taurisano, e oggi saranno presentati al MADRE, protagonisti del libro “ArteXArte. dieci talenti vulcanici” a cura di Francesca Panico e Violetta Luongo, con una prefazione di Angelo Trimarco.
Di che si tratta? Del risultato di una più vasta esperienza durata due mesi tra gli scorsi mesi di maggio e giugno, e conclusasi a Scampia, quartiere simbolo dei problemi partenopei, che in questo caso si è rivelato terreno ideale per raccogliere la collaborazione, e partecipazione, di 22 associazioni che hanno impiegato giovani risorse per il progetto “Il Clan degli artisti…a gonfie vele”.
Un’iniziativa nata per combattere il disagio sociale, che ha “utilizzato” come innesco i giovani “vulcanici”, per provenienza e perché Napoli, da sempre, si pone come zona ricca di stimoli creativi anche discordanti tra loro. E non saranno solo le storie del libro ad essere raccontate, dove il percorso personale si intreccia con quello formativo, ma anche un resoconto-punto della situazione del giovane contemporaneo all’ombra del Vesuvuo. I protagonisti del “Clan degli artisti” hanno infatti aperto i loro studi al videomaker Pierpaolo Stellato, che ha messo nero su bianco il risultato con “Napoli ²”, che sarà proiettato nel corso della serata, a cui interverranno oltre ai curatori del volume anche il direttore del Museo Andrea Viliani, e Alessandra Clemente, assessore alla Politiche Giovani di Napoli. Per dimostrare come l’arte possa, anche, divenire strumento per diffondere la legalità e combattere una le problematiche endemiche di una città.
