ARCHIVIOVergogna carceri: ennesimo detenuto suicida

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2013/11/Carcere_secondino_sbarre_bn.jpg

Carcere secondino sbarre bn

BENEVENTO- Lo hanno trovato impiccato con una coperta alla finestra della cella nella quale era detenuto da qualche tempo. Suicidio, ipotizzano al momento gli inquirenti per la morte di M.I., un 29enne originario di Taranto. Il dramma si e’ consumato ieri pomeriggio nel carcere di contrada Capodimonte e a darne notizia e’ l’associazione ‘Ristretti Orizzonti’ spiegando che “salgono cosi’ a 46 i detenuti suicidi da inizio anno e a 141 il totale dei decessi in carcere”.

 

A far scattare l’allarme sono stati gli agenti della Polizia penitenziaria che durante un normale giro d’ispezione hanno trovato il giovane gia’ morto. Secondo una prima ricostruzione, dopo aver strappato a strisce la coperta che era sul suo letto, il detenuto avrebbe legato un lembo alle sbarre della finestra. A quel punto si sarebbe stretto l’altro capo al collo e si sarebbe lasciato andare. All’arrivo degli agenti, purtroppo, non c’era gia’ piu’ nulla da fare. Inutile l’intervento dei medici della struttura detentiva e dell’ambulanza.

Su disposizione del sostituto procuratore Nicoletta Giammarino, sul posto e’ intervenuto il medico legale, la dottoressa Monica Fonzo, che ha effettuato il sopralluogo. Successivamente, al termine dei primi accertamenti, il magistrato ha disposto il trasferimento della salma nell’obitorio dell’ospedale Rummo. Nelle prossime ore sara’ eseguita l’autopsia che dovra’ accertare le cause della morte.

Non e’ la prima volta, sottolinea l’associazione ‘Ristretti Orizzonti’, “che nel carcere di Benevento si registrano episodi del genere”. “Lo scorso 14 ottobre un poliziotto penitenziario aveva salvato un altro detenuto che aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi con degli asciugamani – riferisce l’associazione – Non era andata cosi’, invece, nell’aprile del 2010 quando un 39enne, di Napoli, che aveva da poco cominciato a collaborare con la giustizia, si era ucciso utilizzando una calzamaglia sportiva che aveva legato alla porta della cella. Ed ancora, precedentemente, nel 2005: un giovane di Benevento, si era impiccato con i lacci delle scarpe e un 61enne, si era ucciso strozzandosi con un lembo del lenzuolo”.

Redazione Eolopress

Leave a Reply