ARCHIVIOPrincipe di Sansevero e Cristo velato: dal corto al film

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La voce del sangue cortometraggio

NAPOLI- ”Adesso siamo pronti per il film”: lo ha detto Federico Salvatore, protagonista insieme a Lello Serao del cortometraggio ‘La voce del sangue’ sul principe di Sansevero e sul Cristo velato, al cinema Astra di Napoli in occasione della prima aperta al pubblico del lavoro firmato da Francesco Afro de Falco.

 

L’idea del regista, del cast del corto (completato da Lucia Rocco) e dell’intera squadra che ha promosso il lavoro, e’ proprio quella di puntare alla realizzazione di un lungometraggio sul principe di Sansevero e il Cristo velato. Il cortometraggio e’ stato girato in pellicola con i contributi di ”Film commission Regione Campania” e di ”Mediter srl” e prodotto da ”Libera scena ensemble” e dall’Asci scuola di cinema (distribuzione della Smc di Salvatore Mignano).

Il senso del corto l’ha spiegato nel suo intervento il regista: ”Essenzialmente – ha detto Francesco Afro de Falco – abbiamo puntato su tre aspetti: il parallelismo tra Giuseppe Sammartino, che ha ereditato l’idea di Antonio Corradini di realizzare il Cristo velato, e San Giuseppe, padre di Gesu’ Cristo; la figura del principe di Sansevero, fuori da quella presente nell’immaginario collettivo; l’aspetto femminile della Maddalena, che da ‘sposa’ di Corradini diventa ‘madre’ dell’opera che realizzera’ Sammartino”.

Applausi convinti per tutti i protagonisti: Federico Salvatore, che interpreta il principe di Sansevero; Lello Serao, che e’ Giuseppe Sammartino, che realizzera’ nove mesi dopo la morte di Antonio Corradini il Cristo velato; la ”Maddalena” Lucia Rocco. Commenti positivi per la fotografia firmata da Luca Cestari, come per la riproposizione del Cristo velato, opera realizzata per l’occasione da Luca Nocerino. Lello Serao, che e’ anche produttore, ha posto l’accento ”sul lavoro svolto nei quattro giorni utili a realizzare tutte le scene, grazie anche a un’intensa opera preparatoria, con uno scenario straordinario come la Torre del Palasciano”. A firmare la sceneggiatura Fabrizio Nardi e Carlo di Sangro, quest’ultimo diretto discendente del Principe di Sansevero.

Redazione Eolopress

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