NAPOLI- Un segnale importante per la ricerca. Per dimostrare che anche in questo periodo di grande crisi la sperimentazione va avanti. L’Istituto per la cura dei tumori, Pascale (foto) e la casa farmaceutica Roche firmano un’intesa per la collaborazione nel campo dell’attivita’ di ricerca e sperimentazione clinica di nuovi farmaci contro il cancro.
Pubblico e privato insieme per favorire l’innovazione, per cercare di migliorare la cura e la terapia per tanti ammalati puntando appunto su una partnership che abbia come perno fondamentale la ricerca. Nasce cosi’ una sinergia tra un istituto, il Pascale, che da sempre opera nel campo della lotta ai tumori e un’azienda farmaceutica, la Roche, in prima linea nella sperimentazione e l’innovazione.
Con questo accordo, che ha durata di tre anni, il Pascale si impegna a formare il personale coinvolto nel processo di sperimentazione clinica e a garantire la qualita’ dei contesti tecnico-organizzativi nei quali si svolgeranno le sperimentazioni dei farmaci. La Roche si impegna, a sua volta, a garantire lo sviluppo congiunto dei programmi di ricerca e la realizzazione di attivita’ di sperimentazione clinica nelle aree terapeutiche di comune interesse, a supportare i processi formativi connessi alla sperimentazione, a partecipare, infine, a tavoli di lavoro per la messa a punto di strategie operative.
”L’accordo tra Pascale e Roche – dice il manager dell’Irccs partenopeo, Tonino Pedicini – ha un significato enorme. Conferma ancora una volta la validita’ in tema di allocazione delle risorse per ricerca e sviluppo della cosiddetta legge di San Matteo. Vale a dire che nella severa competizione internazionale sulla ricerca biomedica non sono piu’ concepibili presenze episodiche, marginali o di benche’ meritoria testimonianza. La convergenza di risorse finanziarie, di culture, di competenze, di professionalita’, di propensione all’autocritica e all’innovazione, e’ l’unica risposta possibile ai crescenti bisogni di salute della popolazione.
Il Pascale e’ ormai un vero e proprio ecosistema della ricerca. Ossia, un ambiente ottimale nel quale strutture cliniche, di diagnostica avanzata, di ricerca di base, di formazione e di gestione amministrativa e logistica delle infrastrutture garantiscono un reciproco potenziamento e una comune evoluzione verso livelli innovativi del sapere e delle sue applicazioni al servizio della salute umana. Oggi, insieme alla Roche, contiamo di raggiungere nuovi traguardi in tema di sperimentazioni di Fase I per lo sviluppo di nuovi farmaci contro il cancro. Questo e’ possibile solo verificando le teorie al letto del paziente. Insieme possiamo farcela”.
”L’accordo siglato con l’Istituto Pascale – dice Maurizio de Cicco, amministratore delegato di Roche spa e vicepresidente Farmindustria – testimonia la solidita’ del dialogo intrapreso da Roche spa con gli Enti e le Universita’ impegnati nelle attivita’ di ricerca e innovazione nel nostro Paese. Nel contesto attuale, in cui e’ difficile attrarre investimenti e generare ottimismo nel sistema Italia, questo consistente impegno che va nella direzione opposta e’ un segnale di grande fiducia. E’ anche una dimostrazione concreta di quanto sia strategica la partnership tra settore pubblico e privato, cui ormai si deve circa il 90 per cento degli investimenti totali nell’area. Come azienda leader nel settore ospedaliero, siamo orgogliosi di fare la nostra parte nel sostegno all’innovazione in salute investendo in Italia mediamente oltre 40 milioni di euro ogni anno in ricerca clinica. Questo significa che, solo nel 2012, sono stati avviati circa 160 studi in 1400 centri sul territorio, e che 11mila pazienti hanno avuto la possibilita’ di beneficiare senza alcun onere per il Servizio Sanitario Nazionale di terapie innovative non ancora disponibili nel nostro Paese. E’ quindi una grande soddisfazione per Roche poter potenziare oggi la collaborazione con un grande istituto come il Pascale di Napoli”.