NAPOLI- “Noi chiediamo al governo che ci vengano trasferite risorse adeguate. Troppo spesso veniamo usati come bancomat o meri esattori, mentre si prosciugano le nostre casse o si fanno “papocchi” come successo con la Tarsu e la Tares. Cosi’ e’ vero: diverse amministrazioni rischiano la bancarotta”. Lo afferma al Manifesto, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
Il primo cittadino di Napoli rivendica la scelta di “non aver privatizzato nulla”. “E’ una questione di scelte – spiega – e per noi una sfida epocale, visto il momento storico. Abbiamo deciso di investire sul patrimonio pubblico ed invertire la rotta delle privatizzazioni facili. Ad oggi questa strada in salita paga”.
Tuttavia, De Magistris insiste: “Qui con grandi sforzi siamo riusciti a pagare i creditori, imprese che dovevano riscuotere dal Comune addirittura dal 2008, siamo riusciti ad accorciare le distanze a un anno e mezzo e presto speriamo di pagare a 90 giorni. Ma non possono chiederci di fare i salti mortali, ci diano cio’ che ci spetta”.