SALERNO- Ceramiche di varie tipologie e vasi di terracotta risalenti all’Eta’ del bronzo medio, ovvero ad un periodo compreso tra il 1.600 ed il 1.300 a.C.: sono soltanto alcuni dei reperti ritrovati nell’ambito della campagna di scavi in corso da alcuni mesi nel Vallo di Diano, a sud di Salerno.
I ritrovamenti piu’ importanti (vasi ornati con decorazione a punteggio e incisione, anche di grandi dimensioni) sono quelli avvenuti a Sant’Arsenio, in localita’ Cornaleto. In questi giorni, le attivita’ ricognitive continuano anche sul territorio comunale di Montesano Sulla Marcellana nelle aree di Marcellino, Tempa la Mandra e nella grotta di Pattano.
I ricercatori, al fine di realizzare una topografia fedele delle aree, stanno utilizzando una sofisticata strumentazione a laser. La campagna di scavi, che rientra nell’ambito del progetto V.A.L.L.O., e’ condotta da una equipe composta da docenti e studenti universitari, coordinati dai professori Alberto Gazzella, dell’Uniroma 1, ed Alessandro Guidi, dell’Uniroma 3.
Nel team ci sono anche studenti dei corsi di laurea di archeologia delle Universita’ di Ferrara, di Bologna, e della ”La Sapienza” di Roma.