Meno omicidi in Italia. Sono stati 526 nel 2012. Si tratta del minimo storico degli ultimi 40 anni. Prosegue dunque la tendenza al calo delle uccisioni (-67,8% rispetto al 1990, quando erano state 1.633). Il dato emerge dal rapporto Eures-ANSA sull’omicidio volontario in Italia.
Tra i Paesi europei l’Italia presenta uno degli indici piu’ bassi (un omicidio ogni 100mila abitanti, a fronte di 1,9 in media nell’Ue). Lo scorso anno c’e’ stata una forte riduzione dei casi nelle regioni del Centro (-13,1%) e del Nord (-7,9%), mentre al Sud il dato e’ stabile (+0,4%). Proprio il Meridione si conferma l’area piu’ a rischio, con 279 omicidi volontari nel 2012, pari al 53% del totale nazionale.
La Campania (90 omicidi) consolida il primato di regione piu’ cruenta. E’ sempre in famiglia che avviene il maggior numero di omicidi (175), ma il dato e’ in calo (-10,3%) rispetto al 2011. Mentre in forte aumento (+25,8%) risultano quelli compiuti dalla criminalita’ comune (122).