SALERNO- Ha interrotto la produzione da febbraio lo stabilimento industriale Italcementi di Salerno e gli effetti del piano di ristrutturazione aziendale hanno portato alla cassa integrazione di 30 operai.
L’impianto, ubicato nella zona industriale, si avvia verso un progressivo ridimensionamento che, secondo i sindacati, potrebbe portare anche nei prossimi due anni alla chiusura dello stabilimento che ad oggi vede impiegati 72 lavoratori. Dal primo febbraio i forni sono stati spenti, limitando le funzioni operative alla sola macinazione del cemento. “Siamo figli di una crisi edilizia ma siamo anche figli di una ristrutturazione aziendale che mette a rischio il nostro futuro”, sottolinea Raffaello Della Monica (Fillea Cgil).
Tra le criticita’ dell’impianto la mancanza di una cava industriale nel raggio di cinque chilometri di distanza dalla sede industriale, e opera con quella a Pescopagano in Basilicata. A settembre il piano verra’ ridiscusso e le unita’ in cassa integrazione potrebbero salire a cinquanta.
Agi