ARCHIVIOGiustizia: no stop a Napoli per i nuovi quesiti referendari

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Giudici quadro Hogarth

NAPOLI- Per la giustizia giusta, la legalita’ e la democrazia: Marco Pannella, al secondo giorno di sciopero della fame e della sete, chiama a raccolta il popolo dei Radicali con una no stop in programma domani a Napoli a partire dalle 10 e fino alle 23, in piazza del Plebiscito.

 

Un comizio, inframmezzato da momenti di spettacolo, per promuovere i dodici referendum su divorzio breve, immigrazione, droga, finanziamento pubblico, 8 per mille e giustizia: dalla responsabilita’ civile dei magistrati alla separazione delle carriere. Un’occasione per colmare il vuoto di informazione che i radicali denunciano sui loro quesiti.

”Di tutte le persone che ho incontrato a Napoli nessuno lo sapeva. L’informazione di stampo goebbelsiano – ha detto Pannella nel corso di una conferenza stampa – non vuole che ci vedano perche’ il popolo non deve sapere, non dobbiamo fare notizia. Noi invece vogliamo raggiungere quelli che ci seguivano quando a Napoli passavamo le notti in tv a fare il filo diretto, vorremo ritrovare quel popolo”.

Hanno garantito la loro partecipazione all’appuntamento oltre a dirigenti e militanti radicali, tra gli altri il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti; i senatori del Pdl Luigi Compagna, Vincenzo D’Anna e Nitto Palma; i professori Francesco Di Donato, Giuseppe Di Federico e Aldo Loris Rossi; Francesca Scopelliti e Tiberio Timperi.

L’attrice Rosaria De Cicco leggera’ testi di scienziati di fama mondiale sul rischio Vesuvio. Durante la manifestazione interverra’ con un messaggio audio-video Emma Bonino.

”Alla vigilia dei trenta anni del caso Tortora – ha sottolineato Rita Bernardini – da quelle battaglie radicali sulla responsabilita’ civile dei magistrati tradite dal Parlamento con la legge Vassalli, riproponiamo i temi dell’amnnistia e dell’indulto, gli unici provvedimenti in grado di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri per cui l’Italia da anni e’ costantemente condannata in sede europea. Per l’eccessiva durata dei processi – ha aggiunto – l’Italia ha subito 1.095 condanne, la Francia che viene subito dopo nella classifica 278, la Spagna solo 11. Il nostro Paese, inoltre e’ primo per le sentenze non eseguite, peggio di Turchia e Russia. Quanto alle carceri i dati ufficiali dicono di 148 detenuti per 100 posti ma i dati reali dicono i detenuti sono 178” ogni 100 posti. Dei problemi di Napoli ha parlato l’urbanista Aldo Loris Rossi. ”Napoli con la realizzazione delle citta’ metropolitane – ha detto – e’ destinata ad affogare se non si prevede la sua estensione territoriale includendo anche la provincia di Caserta per inserirsi nel corridoio transeuropeo Berlino-Roma-Palermo”.

Redazione Eolopress

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