NAPOLI- Dopo via dell’Umilta’, il Pdl perde un altro pezzo di storia. La crisi e i tagli al finanziamento pubblico fanno un’altra vittima: la sede del partito a Napoli, in piazza Giovanni Bovio (foto) al numero civico 22. Con il budget ridotto all’osso, tutti devono tirare le cinghia e a farne le spese sono soprattutto le sedi regionali con gli affitti troppo alti. Stessa situazione, più o meno, a Salerno.
Il contratto di locazione del quartiere generale azzurro nella citta’ campana e’ stato gia’ disdetto, perche’ troppo costoso (si parla di quasi 7mila euro al mese per un appartamento di quasi 200 mq composto da sette vani, al quarto piano). I vertici del partito stanno cercando un’altra location: si valutano alcune opzioni, tutte al centro e il trasloco potrebbe avvenire ai primi di settembre.
La sede di piazza Bovio si trova in una storica piazza (all’inizio di corso Umberto I, in pieno centro), conosciuta tra i napoletani con l’antico nome di Piazza Borsa, cosi’ chiamata per via del monumentale palazzo della Borsa. I locali ospitano la segreteria cittadina, provinciale e regionale del partito: vale a dire gli uffici, rispettivamente, di Amedeo Laboccetta, coordinatore di Napoli citta’; di Luigi Cesaro, coordinatore della provincia, e di Francesco Nitto Palma, coordinatore della Campania. Il numero dei dipendenti, assicurano fonti del partito locale, e’ ridotto all’osso: solo due unita’. Per la cronaca si tratta della ‘seconda’ sede del pidielle napoletano, inaugurata nel 2002: la prima, quella regionale di Forza Italia, si trovava nella Galleria Umberto I e fu aperta nel ’94.
