NAPOLI- Arresti domiciliari nella sua abitazione romana con l’applicazione del braccialetto elettronico per Valter Lavitola (foto).
Lo ha disposto il gip del Tribunale di Napoli Francesco Cananzi, che ha accolto la richiesta dell’avv. Gaetano Balice in riferimento al procedimento per l’uso dei fondi per l’editoria.
Ma Lavitola non lascia il carcere in quanto detenuto per un’altra vicenda, la presunta tentata estorsione ai danni di Silvio Berlusconi, per la quale e’ stato gia’ condannato in primo grado.
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