ARCHIVIORimborsi allegri: si è dimesso il governatore pd

admin25/04/2013
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Sgominata un’altra giunta. Stavolta tocca a quella regionale della Basilicata, guidata fino a ieri da Vito De Filippo (Pd) dimessosi poi in serata per «restituire credibilità alle istituzioni»La sua squadra è stata infatti colpita al cuore da una raffica di misure cautelari ordinate dalla procura di Potenza.

 

La storia è sempre la stessa, quella cioè più «a là page» da qualche mese a questa parte: i rimborsi ottenuti per le attività politico-istituzionali dietro i quali si celerebbero acquisti e spese varie di natura personale. Dal cambio delle gomme per la propria autovettura ai viaggi di piacere scaricati sull’erario, da pranzi e cene fatturati più volte alle solite consulenze fantasma fino ad alcuni lavori domestici contrabbandati per spese obbligate dall’esercizio dell’attività istituzionale.

Il procuratore capo Laura Triassi ha, pertanto, ordinato a carabinieri, finanzieri ed agenti della Mobile la notifica dei provvedimenti agli arresti domiciliari in danno di Vincenzo Viti, assessore Pd alla Formazione (e, fino a poco tempo fa, assistente parlamentare di Emilio Colombo), dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone (Pd) e del capogruppo Pdl Nicola Pagliuca.

Il divieto di dimora è stato disposto per il capogruppo Idv Antonio Autilio, il pidiellino Paolo Castelluccio (di rientro da Roma dove è stato grande elettore del presidente Napolitano), Mariano Pici (Pdl) Alessandro Singetta (Misto) Agatino Mancusi (Udc), il socialista Raffaele Vita e Mario Venezia (FdI).

La procura ha disposto pure il sequestro di alcune somme, varianti da cinque a 18mila euro, giacenti sui conti correnti degli indagati per un importo complessivo di circa 180mila euro.

Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 25 aprile 2013)

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