ARCHIVIONapoli, quattro progetti per salvare i monumenti

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Castel dell ovo

NAPOLI- L’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli ha coordinato in queste settimane il lavoro per presentare alla Regione Campania quattro progetti nell’ambito degli obiettivi operativi 1.9 e 1.12 del Por, con scadenza 3 e 8 aprile 2013.

 

I progetti sono stati approvati dalla Giunta comunale per la consegna venerdi 5 aprile. Sulla misura 1.9 e 1.12 due progetti, per un totale di 750mila euro, sono destinati a finanziare il necessario e urgente restauro dei torrini di Castel dell’Ovo (foto) al fine di una loro valorizzazione turistica e l’organizzazione di manifestazioni culturali nell’ambito dell’Estate a Napoli 2013.

“Inoltre – aggiunge una nota – grazie alla complessa progettazione messa in campo (dagli uffici comunali al Turismo e alla Valorizzazione dei beni storici, in collaborazione con Direzione Mibac, la Soprintendenza e Universita’ degli Studi di Napoli) e al proficuo dialogo con gli stessi uffici tecnici regionali, con la Misura 1.9 si potranno realizzare importanti interventi di conservazione e rifunzionalizzazione di siti come il Maschio Angioino e il complesso Conventuale di San Domenico Maggiore (con il completamento dell’intervento gia’ effettuato dal Mibac) consentendo un loro efficace impiego per le attivita’ culturali e turistiche rappresentando questi siti vettori strategici per il rilancio culturale e turistico del capoluogo regionale”.

“Poiche’ sia i lavori di restauro che le attivita’ culturali devono essere progettati e affidati mediante procedure di evidenza pubblica – aggiunge la nota – e’ indispensabile che l’assegnazione dei fondi sia assolutamente rapida, altrimenti anche questa opportunita’ per Napoli sara’ perduta. Gia’ del tutto incongrua ai fini di una razionale progettazione, appare la fissazione da parte della Regione Campania della scadenza del bando ad aprile per una programmazione da effettuare tra maggio-ottobre 2013.

Il percorso per questo tipo di procedure si conferma farraginoso e complicato, soprattutto quando, e si tratta purtroppo della norma, si e’ costretti a lavorare con scadenze-capestro e senza un preventivo lavoro di confronto istituzionale per la programmazione strategica sull’uso dei fondi europei. Tema che e’ emerso fortemente proprio nelle recenti Giornate per la cultura”.

”Abbiamo fatto una corsa contro il tempo – ha dichiarato l’assessore Di Nocera – consolidando il metodo della cooperazione tra enti; speriamo che questo produca l’impulso utile per mettere in campo le energie positive intellettuali e professionali della citta’, al fine di valorizzare il suo inestimabile patrimonio culturale fatto di testimonianze storiche e di talenti creativi”.

Redazione Eolopress

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