La sanita’ campana guarda all’Europa per migliorare la propria offerta sanitaria e per trovare spunti di collaborazione oltreconfine. E’ il senso della missione del presidente della Regione Stefano Caldoro in Belgio, prima a Bruxelles e poi all’ospedale di Ghent, per un ”incontro comparato di esperienze” e la possibilita’ di allacciare rapporti per ”gruppi di lavoro integrati”.
Caldoro guarda con attenzione alle opportunita’ dei nuovi finanziamenti Ue in campo sanitario attraverso i fondi strutturali e a quelli per la ricerca. Una ”sfida” che intende cogliere, per ”recuperare il terreno perduto”, nella convinzione che consorziarsi con esperienze di altri paesi, come appunto il Belgio, impegnandosi in ”progetti transnazionali” costituisca un punto di forza, perche’ in futuro ”il gioco di squadra sara’ sempre piu’ premiato”.
Per il presidente della Campania ”il cittadino europeo e’ un unicum” ed ”occorre lavorare per garantirgli le linee essenziali delle prestazioni in tutta Europa, capire dove sono le differenze e come migliorare, in un rapporto di collegamento e confronto costante”.
La missione in Belgio e’ stata organizzata dall’europarlamentare campano Crescenzio Rivellini (Pdl), tra gli ideatori di un sistema di riconoscimento, per le strutture sanitarie pubbliche e private, che si basa su 77 indicatori, che potra’ essere adottato, su base volontaria, a livello regionale.
Si tratta ”di un questionario utile a valutare i vari aspetti di una struttura, dall’accettazione alla dimissione, dalla dotazione tecnologica alla preparazione sanitaria – spiega Rivellini – per capire dove intervenire per migliorare”. Niente a che vedere con ”una certificazione”, spiega Caldoro: ”E’ un’esperienza su base volontaria, sul modello anglosassone. Solleciteremo con una norma quadro l’adozione di questo sistema che attraverso gli indicatori permettera’ un rapporto comparativo, che pero’ non dovra’ mai essere inteso come bocciatura o promozione”.
Di recente il Tavolo tecnico nazionale per la verifica degli adempimenti regionali ed il Comitato permanente per la verifica dei Livelli essenziali di assistenza ”hanno attestato il raggiungimento dell’equilibrio economico nel bilancio per la sanita’ in Campania”.
