ARCHIVIOSalerno, al via il ciclo di conferenze “Recuperiamo l’antico”

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Alfano pres. Architetti SA

SALERNO- Rinnovare l’antico, mettendo a disposizione di un generale processo di recupero dei centri storici delle realtà urbane grandi, medie e piccole, le tecnologie più avanzate. E’ una “missione” che chiama alla mobilitazione tecnici, imprese, enti pubblici e istituzioni private. Per questo motivo l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno ha messo insieme un qualificato panel di esperti, cui darà la parola attraverso un ciclo di seminari informativi, che si terranno presso la sede dell’Ordine, a Salerno. Gli incontri cominceranno il 7 marzo prossimo per concludersi l’11 aprile.

Recuperare l’esistente, in particolar modo quello che sta affrontando la sfida dei secoli: è questa la via maestra da seguire per scongiurare nuove aggressioni all’ambiente con l’occupazione delle residue aree libere, ridare fiato al comparto delle costruzioni messo in ginocchio dalla recessione, connettere alle esigenze della modernità le testimonianze del passato.
La prima giornata di incontri seminariali, in programma dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 di giovedì 7 marzo, sarà introdotta dal Presidente dell’Ordine architetto Maria Gabriella Alfano (foto) e dall’architetto Carla Ferrigno. Nella sessione mattutina l’architetto Cosmo Mercuri, del Servizio Sismico Nazionale, parlerà dei centri storici in zona sismica, illustrando le più moderne strategie di prevenzione, mentre il professor Aldo Cinque, docente di geomorfologia all’Università di Napoli Federico II, parlerà dei vantaggi e delle prescrizioni di ordine idrogeologico nelle operazioni di recupero e rivitalizzazione dei centri storici minori. Nella sessione pomeridiana, l’architetto Ferrigno terrà una lezione su “Mappatura e schedatura di elementi murari e strutturali, lettura e rilievo del quadro fessurativo. Rilievo con laser scanner 3d e indagine termografica”.

 

“Il problema del recupero del costruito impone un approccio multidisciplinare. Solo attraverso l’interazione di saperi e competenze diverse è possibile mettere a punto strategie di valorizzazione e riqualificazione che possano garantire la conservazione degli edifici e dei nuclei storici, ma anche una migliore qualità della vita per la collettività”, spiega il Presidente dell’Ordine Maria Gabriella Alfano, che condivide con l’architetto Carla Ferrigno, la responsabilità scientifica del progetto. “Le politiche perseguite in Italia in questo specifico settore d’intervento – aggiunge l’architetto Ferrigno – sono frammentarie e difficilmente riconducibili ad un disegno unitario. Di qui la necessità, attraverso questo ciclo di incontri, di costruire una visione di area vasta e sistemica, all’interno della quale inserire modalità innovative di utilizzo e di gestione del patrimonio edilizio storico”.

Piera Carlomagno

Redazione Eolopress

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