CASERTA– ”Lo sforzo finanziario fatto dal Ministero in relazione al progetto di restauro delle facciate della Reggia di Caserta e’ stato molto significativo; di piu’ non si poteva fare”. E’ quanto ha spiegato il ministro per i Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, in visita alla Reggia di Caserta, rispondendo alle domande dei cronisti relative all’avvio delle opere. Attualmente la facciata principale e’ transennata, cosi’ come parte dei cortili interni; le transenne sono state poste alcuni mesi fa in seguito alla caduta di materiale dai cornicioni, causata dalla mancanza di manutenzione.
E’ il direttore generale dei Beni culturali Gregorio Angelini a fornire dei dettagli sulla partenza dei lavori: ”Il restauro dovrebbe iniziare entro l’estate – afferma – quando arrivera’ la prima tranche di finanziamenti da 9,3 milioni di euro. In totale il progetto di restauro prevede un stanziamento di 22 milioni di euro, si tratta quasi interamente di fondi europei facenti parte del Programma Operativo Interregionale Attrattori Culturali 2007-2013. Dal canto suo il ministero dei beni culturali stanziera’ un milione di euro”.
Il ministero dei beni culturali ”esercitera’ il diritto di prelazione previsto dalla legge nel caso in cui la Reggia di Carditello dovesse essere venduta alla prossima asta giudiziaria. Il problema sara’ poi quello di proporre un progetto per rilanciare il sito. In tal senso l’istituzione da parte della Regione della fondazione per Carditello e’ un passo importante”. Lo ha detto il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi in visita alla Reggia di Caserta rispondendo alle domande dei cronisti sulla vicenda del Real Sito Borbonico di Carditello, ubicato a San Tammaro (Caserta), e oggetto di una procedura di vendita presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
La prossima asta e’ prevista per il 20 giugno prossimo, quando si procedera’ senza incanto, ma nel caso dovesse andare deserta si tornera’ in aula il 27 giugno (in quel caso con l’incanto, ndr).
Il giudice Valerio Colandrea, nel corso dell’ultima asta andata deserta del 31 gennaio scorso, ha deciso di non ribassare ulteriormente il prezzo, che anche a giugno sara’ di 10 milioni di euro.