Nel settore della vigilanza privata il 2012 è stato un anno record per gli ammortizzatori sociali e in particolare per la cassa integrazione, che ha superato ampiamente il milione di ore autorizzate. Le cifre, elaborate dall’Assiv, l’associazione delle imprese di vigilanza aderente a Confindustria, indicano un aumento del 48% per la cassa integrazione straordinaria, con 1.123.083 ore autorizzate nell’intero anno rispetto alle 756.464 ore del 2011.
In aumento del 91% anche la cassa integrazione in deroga, con 1.076.728 ore contro le 563.590 ore del 2011. Le regioni che più hanno fatto ricorso alla cassa integrazione sono quelle meridionali, con i livelli più alti riscontrati nelle province di Taranto (254.736 ore), Cosenza (240.668 ore), Napoli (207.651 ore) e Caserta (150.624 ore).
Le domande di disoccupazione sono state 3.215, concentrate soprattutto nelle province di Roma, Milano, Sassari e Foggia che contano circa un quarto del totale nazionale. Ammontano invece a 820 le domande di mobilità, con i numeri più alti registrati nelle province di Caserta e Milano. Le guardie giurate armate hanno da pochi giorni un nuovo contratto nazionale di categoria, dopo quattro anni di vacanza contrattuale caratterizzati da una pesante crisi dell’intero comparto. Il nuovo contratto, tra l’altro, ha rafforzato il meccanismo del cambio d’appalto al fine di mantenere i livelli di occupazione ed evitare la conseguente dispersione delle professionalità acquisite dalle guardie giurate.