ROCCADASPIDE (SA)- Un gemellaggio culturale ed economico che porterà benefici a Roccadaspide sia sul piano economico che dell’immagine: è quanto si profila all’orizzonte grazie ad una iniziativa che vede protagonisti due cittadini americani che vivono e lavorano in Germania, i quali hanno deciso di acquistare e ristrutturare un antico edificio del centro storico di Roccadaspide, in via Vittorio Emanuele.
Andy Quinby e Sherry Bowdin, funzionari di un’organizzazione internazionale,ristruttureranno un’antica casa nobiliare di 800 mq, ribattezzata Palazzo d’Aspide, risalente al 1786, da poter trasformare in albergo e così ospitare turisti americani in vacanza nel nostro Cilento. Ma faranno anche di più: la loro aspirazione, infatti, è quella di creare una sinergia tra Roccadaspide, con i suoi sapori, la sua aria salubre, la qualità dei suoi servizi, con la comunità di Spotsylvania Couthouse, in Virginia, a poca distanza da Washington. Un gemellaggio che sarà l’occasione per un rilancio del centro storico, dotato di una sua particolarità e arricchito dall’imponente castello Filomarino, ma anche per la valorizzazione del territorio nella sua globalità.
I numeri ci sono tutti: Roccadaspide è uno dei primi comuni in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti e per la pulizia dell’ambiente; è sede dell’ospedale, che garantisce un’assistenza sanitaria qualificata; è sede di diverse scuole; è patria di prodotti gastronomici di qualità, tra cui spiccano i rinomati marroni di Roccadaspide Igp, oltre all’olio extravergine di oliva, vini di qualità conosciuti in tutto il mondo; da qualche anno, poi, è in atto una significativa riqualificazione della cittadina, al fine di migliorare ulteriormente la qualità della vita. Caratteristiche che fanno di Roccadaspide un territorio appetibile per i possibili acquirenti di case nel centro storico, e che sono alla base di importanti scambi commerciali che comporteranno un ritorno economico importante, e che porteranno benefici all’economia del territorio e ai numerosi produttori. Ed infatti Andy Quinby e Sherry Bowdin non sono i soli ad aver acquistato una casa: prima di loro Harald Botsch, un cittadino tedesco, ha ristrutturato un altro edificio nel centro storico rocchese con l’intenzione di realizzare un museo della tradizione cilentana. Il merito di questi fortunati incontri tra i cittadini americani e tedeschi e l’amministrazione comunale è Luigi Morra, rocchese trapiantato in Germania, che evidentemente ha le idee chiare su come contribuire alla conoscenza del suo territorio d’origine all’estero. E le idee chiare le hanno pure Andy Quinby e Sherry Bowdin, che per ristrutturare Palazzo d’Aspide hanno coinvolto un folto gruppo di connazionali che compreranno quote dell’iniziativa che saranno restituite in futuro con dei soggiorni. Saranno organizzati dei laboratori di cucina a cura di esperti locali che insegneranno agli ospiti le tradizioni culinarie della zona. In programma visite alle aziende bufaline e castanicole, l’acquisto di un frantoio e addirittura una raccolta fondi da destinare per il restauro del convento di S. Antonio. Insomma, ottimi motivi per sperare in un ottimo risvoltoper la zona: “Sarà l’occasione per valorizzare il nostro centro storico e favorire la commercializzazione dei nostri prodotti; – afferma il sindaco Girolamo Auricchio – con Palazzo d’Aspide ci andremo a collocare in mezzo a flussi di scambio culturali e economici di grandissimo livello”.