CASERTA- La Philip Morris continuera’ a investire in Italia: lo ha assicurato il direttore dell’ufficio comunicazione e rapporti istituzionali della multinazionale del tabacco, Alessandro Poggiali, intervenendo ad una tavola rotonda sul futuro della tabacchicoltura a Caserta, provincia in cui si trovano circa 30mila dei 200mila addetti nazionali del settore, compreso l’indotto.
La Philip Morris, la sola ad acquistare il tabacco ”burley”, prodotto quasi esclusivamente in Campania, ha rassicurato sulla sua presenza in Italia e nel Casertano. ‘‘Essere qui oggi e’ una prova ulteriore del fatto che Philip Morris vuole essere vicina alla realta’ tabacchicola italiana – ha spiegato Alessandro Poggiali – compriamo la quasi totalita’ del burley tra Caserta e Benevento, siamo il primo acquirente del tabacco italiano in generale, lo siamo stati storicamente, abbiamo sottoscritto tre intese con tre diversi ministri dell’agricoltura. Intendiamo fare la nostra parte e continueremo a investire in Italia, l’azienda non se ne andra’, anche per i migliaia di lavoratori impegnati nel settore”. Il ministro delle politiche agricole Mario Catania ha inoltre sottolineato che non passera’ in sede europea il divieto di aggiungere alcuni ingredienti al tabacco nella fase premanifatturiera, regola che metterebbe quasi fuori gioco i produttori di tabacco burley. Nel corso del dibattito si e’ parlato anche di sigaretta elettronica. ‘‘Non e’ sicuramente neutra per la salute – ha spiegato il presidente dell’Unione Tabacchicoltori Oriano Giglio – e’ giusto che la legge, ad iniziare dalle direttive europee, intervenga su tale profilo ma anche su quello fiscale e decida chi puo’ venderla”.