CASERTA– Una maxitruffa da 64milioni di euro ai danni di decine di migliaia di medici italiani e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta. Ai sanitari venivano inviati opuscoli promozionali con un modulo di iscrizione e l’aggiornamento delle notizie in una banca dati on line apparentemente gratuita.
Al prestampato era allegata una lettera: i medici hanno rispedito indietro l’opuscolo trovandosi inconsapevolmente sottoscrittori di un contratto di tre anni dall’importo di 1.300 euro all’anno. La Guardia di Finanza di Caserta ha denunciato due donne, una di origine svizzera, l’altra di italiana, dipendente delle Poste, gia’ nota alle forze dell’ordine per reati analoghi.
L’indagine e’ partita nell’agosto 2011 dalla denuncia di un medico. Il raggiro è stato realizzato tramite un sito internet di proprieta’ di una societa’ portoghese, e mediante l’uso di una casella postale ubicata presso la filiale di Poste Italiane di Lodi, intestata ad una cittadina svizzera residente in Portogallo. Negli opuscoli promozionali era contenuto un modulo di iscrizione e aggiornamento delle notizie in una banca dati on line gratuita. La lettera lasciava intendere ai destinatari che l’apposizione della crocetta nello spazio indicato sul modulo e la successiva rispedizione dello stesso avrebbe comportato il recesso dal contratto gratuito, per cui molti medici hanno rispedito indietro l’opuscolo, trovandosi pero’ inconsapevolmente sottoscrittori di un contratto oneroso di tre anni dall’importo di 1300 euro all’anno. Molti professionisti hanno minacciato di andare dalla Finanza, vedendosi cosi’ ridurre la somma annuale di 300 e 500 euro, fin quando non sono iniziate le indagini della Finanza. La condotta truffaldina e’ stata riconosciuta anche dall’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha stabilito che si trattava di pubblicita’ ingannevole, e ha inflitto alla societa’ portoghese la sanzione pecuniaria di 100 mila euro.