«Guardai il mio orologio da polso, segnava le 00.35, ciò significava che erano le 00.36. Ero sempre stata un minuto indietro rispetto agli altri, la mia vita non era mai al passo con la loro….». Incede così nel raccontarci la vita e la morte di una band di giovani scapestrati Alessandra Farro al suo esordio letterario con ” IL BIANCO, IL NERO E IL JAZZ” edito da Pironti.
A discuterne con l’autrice mercoledì 6 febbraio 2013, ore 18.00 a Napoli la Feltrinelli di piazza dei Martiri:
Enzo Cioffi, studioso della cultura giovanile e ideatore di “nonsolorock festival”,
Mauro Giancaspro, direttore Biblioteca Nazionale di Napoli,
Ivan Montanaro, scrittore,
Letture di Stefania Cantelmo
Un appartamento a scandire le tappe del sempre tormentato passaggio dall’adolescenza all’età adulta, un mondo popolato di allegri e bizzarri personaggi, situazioni al limite del surreale, ma anche una spontanea quotidianità fatta di ansie, dolori, amori giovanili che si intrecciano con piacevole delicatezza, scandite dal bianco e nero di una dolce vita in musica, sotto il segno delle note di Miles Davis o dei Beatles.
L’autrice Alessandra Farro giovanissima, nata a Napoli nel 1991, studentessa di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha sempre avuto un debole per la letteratura, il caffè, le vecchie pellicole in bianco e nero e il jazz.
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