NAPOLI- In Campania nel 2012 il credito erogato dalle banche cala del 3,4%, e i 69 miliardi erogati comunque sul territorio vanno soprattutto alle famiglie. “La crisi continua ad essere pesante – dice il presidente di Abi Campania, Giuseppe Castagna – e non vedo ancora luce alla fine del tunnel”.
Il bilancio di Castagna con i giornalisti muove da un calo dell’attivita’ economica nella regione, con rallentamento congiunturale nelle previsioni anche per il2013. La struttura del settore bancario regionale, secondo i dati piu’ recenti, vede attive sul territorio 83 banche per un totale di 1.622 sportelli.
I finanziamenti delle banche alle imprese locali sono pari a 38,9 miliardi di euro a novembre 2012, (-4,1% rispetto al 2011; -3,4% il Mezzogiorno), quelli alle famiglie pari a 29,9 miliardi (-2,5% la variazione annua in linea col resto del Mezzogiorno). Ma negli istituti di credito il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 10,4%, con sofferenze pari a circa 8,1 miliardi di euro. Un dato piu’ che raddoppiato rispetto quello registrato un anno prima, sottolinea Castagna, con la Campania anche molto al di sopra della media nazionale.
“Chi innova nei processi e nel prodotto, chi ha aumentato le dimensioni ancora cresce – spiega – e vi e’ una forte vitalita’ imprenditoriale, ma la voglia di fare impresa e’ minore al Sud rispetto al Nord e troppe imprese nascono e muoiono nel giro di un anno”. Per Castagna, nella politica “manca attenzione specifica per lo sviluppo del Sud”, e “quando si arriva a un millimetro del precipizio e’ ora di cambiare. Siamo a questo limite”.