ARCHIVIOPer Asaps sono in calo le “stragi del sabato sera”

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Le ‘stragi del sabato sera’, che riguardavano soprattutto i giovani, si sono ridimensionate di molto: ora nelle notti del fine settimana muoiono piu’ adulti che giovanissimi. Nel 2012 gli incidenti mortali o gravi nelle notti di venerdi’ e sabato, dalle 22 alle 6 del mattino, con giovani conducenti ‘under 30’ coinvolti sono stati 362, con 203 morti e 636 feriti. Nel Duemila le vittime furono ben 917, gia’ scese a 421 nel 2011, con un calo del 54%.

 

Secondo l’osservatorio Il Centauro-Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, che ha raccolto e analizzato i dati, se e’ vero che la presenza di alcol o droga e’ stata accertata solo nell’11% degli incidenti gravi, e’ anche vero che le fuoriuscite per sbandamento di un veicolo, che ha fatto tutto da solo, sono state 189, cioe’ il 52%. ‘‘Un dato – commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserniche va a fissare inequivocabilmente il fattore legato quanto meno alla stanchezza dei giovani nelle notti del fine settimana. Il 50% dei sinistri, in quelle notti, e’ avvenuto su strade statali e provinciali, il 43% su strade urbane e solo il 7% sulle autostrade”.

La collocazione geografica vede ancora la netta prevalenza al nord con 194 impatti, pari al 53% (50 in Lombardia, 46 in Emilia Romagna, 32 nel Veneto); il 21% al centro, con 75 episodi (32 nel Lazio e 24 in Toscana); il 26% al sud, con 93 schianti, proprio dove il fenomeno fino a qualche anno fa era praticamente inesistente (27 in Sicilia, 23 in Puglia, 16 in Campania). Gli episodi ‘plurimortali’ sono stati 20, le piraterie stradali 26 (7%). In 270 episodi e’ stata coinvolta una vettura (75%) e in 88 sinistri una moto (24%). Nei casi residui altri veicoli.

Un focus sulle province della Romagna, dove il fenomeno prese corpo e nome negli anni ’80, fa emergere che nel 2012 si sono avuti ‘solo’ 22 incidenti gravi, con 5 morti e 43 feriti. Un ridimensionamento forte, rileva l’Asaps, considerando che tra fine anni ’80 e primi ’90 in Romagna si contavano mediamente 4-5 vittime nelle notti di ogni fine settimana, e non in un anno. ”Le nuove e piu’ severe norme, i decuplicati controlli con l’etilometro e le campagne come ‘Brindo con prudenza’ della Fondazione Ania con la Polstrada hanno dato i loro frutti”, commenta Biserni. ”Ora si tratta di mantenere questi modelli e questa tensione, perche’ al minimo abbassamento della guardia la tendenza potrebbe tornare a far segnare cattivo tempo”.
Ansa

 

 

Redazione Eolopress

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