ARCHIVIO«Sono io, arrestatemi»: il boss dei “girati” si arrende alla Polizia

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Mennetta Antonio

NAPOLI- “Sono Mennetta Antonio. Arrestatemi. Mi arrendo”. Quando ha capito che non aveva piu’ via di scampo, il latitante Antonio Mennetta, l’ultimo boss dei ‘girati’ rimasto libero ha porto i polsi ai poliziotti e si e’ arreso.

 

Il boss della faida di Scampia si nascondeva in una villa super lussuosa situata a Scafati, popoloso centro del salernitano, al confine con il napoletano. Con lui c’erano due uomini, padre e figlio, il primo esponente della cosca dei ‘girati’, Antonio De Vita. La polizia sta decidendo se arrestare anche loro.

Il blitz e’ scattato intorno alle 3 e mezzo della scorsa notte. Gli agenti della squadra Mobile di Napoli diretta dal vicequestore Fernando Rossi e della sezione catturandi hanno accerchiato la villa situata in una zona isolata di Scafati. Una villa sul cui proprietario la polizia sta svolgendo indagini.

Telecamere ovunque per ‘proteggersi’ dall’eventuale arrivo della polizia o dei killer degli scissionisti. Ma gli agenti della Mobile napoletana hanno aggirato il sistema sofisticato di videosorveglianza e hanno fatto irruzione nella villa. Il boss e’ stato ammanettato, rinchiuso in un’Alfa civetta della squadra Mobile e portato a tutta velocita’ nella camere di sicurezza della questura di Napoli. A ruota lo hanno seguito i due fermati, De Vita padre e figlio. Fino a poco prima del blitz della polizia con la quale hanno operato gli agenti del servizio centrale operativo c’erano delle vedette attorno alla villa che tenevano d’occhio tutti gli ingressi e avvertire il boss in caso dell’arrivo dei poliziotti. Tutti i sistemi di ‘protezione’ allestiti a difesa del boss sono pero’ saltati: in dieci minuti, tanto e’ durata l’operazione, Mennetta e’ finito in manette. Mennetta era ricercato dal mese di agosto dello scorso anno quando fu emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare per l’omicidio di Antonio Faiello e per associazione mafiosa.

foto Ansa

Redazione Eolopress

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