NAPOLI- Il nodo degli indagati in lista tiene banco in casa Pdl. ”Stasera – annuncia il coordinatore campano del Pdl Francesco Nitto Palma (foto) – saro’ alla riunione del coordinamento nazionale a Roma, dopodiche’ e’ tutto nelle mani del presidente Berlusconi. Penso che la cosa potrebbe definirsi entro domani”.
Sull’opportunita’ di presentare i parlamentari coinvolti in inchieste giudiziarie (in Campania la questione riguarda gli uscenti Cosentino, Papa, Milanese e Nespoli) nel partito ci sono posizioni diverse che sono emerse anche ieri nel corso di un convegno che si e’ tenuto a Napoli.
”Non so se la mia posizione sia nota – commenta Nitto Palma – mi limito a notare che stamattina il presidente Berlusconi intervenendo alla ‘Telefonata di Belpietro’ ha ribadito quello che ho detto io ieri e cioe’ che i condannati non saranno candidati mentre per gli indagati sara’ una commissione a valutare caso per caso. Ieri siamo intervenuti in tre: io e Matteoli che abbiamo detto una cosa, e Caldoro, che ne ha detta un’altra. Osservo che Berlusconi ha detto le stesse cose che abbiamo detto io e Matteoli”. Quanto alle voci su una candidatura di don Luigi Merola, Nitto Palma le liquida cosi’: ”Essendo un sacerdote il suo destino e’ nelle mani di Dio come quello di tutti gli uomini, peraltro. Per quel che mi riguarda e’ una questione che non mi consta”.