ARCHIVIOLa Dia sta cadendo a pezzi: tassate anche le indennità di missione

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dia arresto

La Direzione investigativa antimafia (Dia) ”cade a pezzi”: in diverse regioni come la Calabria, ”si registra in poco piu’ di un anno il 30% di agenti in meno, che chiedono il trasferimento”. A lanciare l’allarme e’ il sindacato di polizia del Consap, che questa mattina ha anche manifestato davanti alla sede della Dia a Roma ”contro i continui tagli”.

 

”In pochi anni siamo passati dai 400 euro di indennita’ specialistica agli 80 euro del 2013 – ha spiegato il sindacato – Inoltre sono stati tassati anche gli indennizzi sulle missioni. In una regione ad alto rischio mafia come la Calabria c’e’ il 30% di agenti in meno e vigilare sui progetti per le grandi opere come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria o il ponte sullo stretto di Messina diventa un’impresa sempre piu’ ardua”.

Il Consap – che denuncia ”un graduale arretramento dell’azione di contrasto” – ha anche puntato il dito contro il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, ”sui quali non si investe e per i quali non c’e’ rilancio produttivo”. L’allarme e’ anche su Roma, dove ”sempre piu’ spesso le attivita’ criminali in alcuni quartieri periferici della Capitale sono gestite dai clan: abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe a consegnare il territorio nelle mani della criminalita’ organizzata”.

”Stanno uccidendo la sicurezza – spiega la Segreteria Regionale del Lazio della Consap – l’agonia della Direzione Investigativa Antimafia ne e’ la dimostrazione. In dodici anni i fondi per la Dia sono diminuiti di tre volte, mentre la motivazione professionale e’ ormai ai minimi storici. Stiamo assistendo alla fuga dei professionisti migliori dalla Direzione Investigativa Antimafia, dal 2011 ad oggi la percentuale e’ di – 30% ed e’ destinata a salire”.

Redazione Eolopress

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