NAPOLI- Il Call center della Solidarieta’, promosso dal cardinale Crescenzio Sepe, e’ stato realizzato grazie alla condivisione e al contributo della Fondazione Vodafone Italia in sinergia con la Fondazione In Nome per la Vita e con la fattiva collaborazione dei volontari della Cisl Campania. Oltre ai servizi, alle persone disagiate il Call center offre percorsi di uscita dall’emarginazione attraverso azioni di comunita’ e di specifica responsabilizzazione dell’intera societa’.
Le nuove tecnologie offrono l’opportunita’ di realizzare forme di intervento innovative e maggiormente efficaci, in grado di coniugare la tutela delle fasce a forte rischio di esclusione sociale con i servizi di base per qualsiasi cittadino. “Questo progetto da noi sostenuto con convinzione – dice Antonio Bernardi, presidente della Fondazione Vodafone Italia – rappresenta la concreta testimonianza di come le tecnologie della comunicazione possano essere utili per contrastare l’emarginazione e il disagio sociale”. “Un call center da solo non puo’ bastare, ma si tratta di una iniziativa concreta che andrebbe replicata in tutti gli altri territori”, aggiunge Lina Lucci, segretario Cisl Campania.
Agi
