ARCHIVIONeomelodici e camorra: vecchia storia, nuovi arresti

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arresti carabinieri

CASERTA- Imponevano i ‘loro’ cantanti neomelodici per animare feste patronali o di piazza e alle tv locali, oltre a pretendere il ‘pizzo’ dai titolari di attivita’ commerciali, li costringevano ad acquistare gadget pubblicitari a prezzi superiori a quelli di mercato. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nel corso di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 affiliati e/o fiancheggiatori al clan “dei casalesi”fazione Schiavone – ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e cessione di sostanze stupefacenti, reati aggravati dalla finalita’ mafiosa.

 


Nel corso delle indagini si e’ accertato che molti degli indagati non si limitavano dunque all’imposizione delle tangenti con metodo “classico”, ma si erano specializzati nell’imporre a titolari di attivita’ commerciali l’acquisto di calendari, agende, penne, accendini, e altri gadget pubblicitari a un prezzo di gran lunga superiore a quello di mercato.

Inoltre a ristoratori, organizzatori di comitati per feste patronali o di piazza e a titolari di emittenti televisive locali imponevano la scritturazione di cantanti neomelodici – tra cui la compagna di uno dei boss arrestati – per prestazioni canore, il cui compenso veniva solo in parte devoluto all'”artista”, essendo invece in gran parte destinato alle casse del clan o a singoli affiliati. 

Redazione Eolopress

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