NAPOLI- Millantato credito. Con questa accusa e’ stato arrestato a Napoli un avvocato penalista. Salvatore Maria Lepre e’ stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare perche’ avrebbe promesso esisti processuali favorevoli a Massimiliano Iorio, uno degli imprenditori imputati nel processo sull’inchiesta per riciclaggio di denaro della camorra nei ristoranti del lungomare di Napoli.
Lepre per i giudici ha fatto credere a suoi assistiti di avere rapporti e conoscenze con magistrati della Cassazione. In particolare, all’avvocato vengono contestati due episodi di millantato credito, cosi’ come ricostruito dal giudice per le indagini preliminari Maria Vittoria Foschini su richiesta del procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico, il quale ha coordinato il lavoro dei pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo.
Al centro dell’indagine, che segue il filone che vede imputato anche l’ex capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani, alcune intercettazioni telefoniche. In uno, Lepre avrebbe chiesto soldi ai clienti, circa 50 mila euro, che sarebbero serviti a corrompere un magistrato della Cassazione. Oltre a Iorio, la richiesta di denaro da parte del legale e’ stata fatta anche ai familiari di Enrico D’Avanzo, cognato del boss Paolo Di Lauro, soldi che a suo dire sarebbero serviti per corrompere un magistrato del Consiglio di Stato per il dissequestro di un bene.
L’avvocato Salvatore Maria Lepre e’ molto conosciuto a Napoli e difende tra gli altri il superkiller dei Casalesi Giuseppe Setola, capo della cosiddetta “fazione stragista”.
E’ stato bloccato questa mattina dagli agenti della Dia di Napoli, coordinati dal capo centro Maurizio Vallone e dal capitano Silvio De Luca, all’aeroporto di Capodichino mentre si accingeva a partire per Novara; nella citta’ piemontese il penalista avrebbe dovuto avere un colloquio con un boss della camorra.