ARCHIVIOArtigianato prodotto da detenute: l’esperienza delle «donne nuove»

Artigianato detenute Pozzuoli

POZZUOLI (NA)- Collane, orecchini e anelli create dalle detenute. È Officina Donna Nuova un laboratorio che nasce all’interno della Casa Famiglia Donna Nuova del Centro San Marco di Pozzuoli. Una struttura gestita dalla Caritas Diocesana di Pozzuoli.

 

Fino a venerdì 22 dicembre, tutte le mattine, nei locali del Centro con entrata in via Sacchini 33 (nei pressi del Mercato ittico e del tempio di Serapide), sarà possibile visitare gratuitamente la mostra dei lavori.

L’idea è di Maria Ricciardi, responsabile della struttura. «Le nostre ospiti non producono solo bigiotteria – spiega Ricciardi – ma anche lavori di taglio e cucito e decoupage. Si tratta di alcuni laboratori creativi che hanno avuto molto successo tra chi vive nella nostra Casa Famiglia. Da oltre un anno stiamo lavorando al Progetto “Officina Donna Nuova” che non è finalizzato solo alla produzione. L’attività si inserisce all’interno del percorso che le donne fanno da noi e con noi, grazie ai fondi Cei 8xmille. E poi la creatività aiuta a stare bene. Infine, una volta fuori, le donne potranno provare a fare di queste attività un’opportunità di guadagno. Ma senza dubbio con questi manufatti le donne esprimono se stesse, perché ogni oggetto è espressione della ricchezza della carica interiore che ogni donna porta in sé a cui, nemmeno nelle occasioni di più difficili e dure come la detenzione, bisogna rinunciare».

Il ricavato dalle offerte della mostra sarà investito per l’acquisto di materiale che servirà a continuare la produzione mentre un’altra parte sarà distribuita tra le donne ospiti per i loro acquisti.

La Casa Famiglia Donna Nuova all’interno della struttura San Marco è una delle opere-segno della Diocesi di Pozzuoli. In stretta collaborazione con il Tribunale e la Casa Circondariale di Pozzuoli, all’interno della struttura vivono donne in stato di detenzione (per esempio arresti o detenzione domiciliare, semilibertà, affidamento) o che, per diversi motivi, una volta terminata la pena in carcere non hanno un luogo dove andare. L’esperienza in Casa Famiglia comporta che le donne seguano un percorso che le aiuti una volta in libertà. A collaborare con la responsabile della struttura, un gruppo di volontari.

Pozzuoli, 17 dicembre 2012

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Redazione Eolopress

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